Hanno ottenuto la prima dose del vaccino senza averne diritto, dichiarando il falso. Per questo quattro persone (tre a Perugia e una a Terni) sono state denunciate dai carabinieri del Nas.
Gli accertamenti fanno riferimento al caos del 21 marzo scorso, con le chiamate agli avvocati che poi avevano portato al blocco dei vaccini per tale categoria. A Perugia, in particolare, la responsabile di un centro vaccinale aveva spiegato come erano andate le cose. Mentre i carabinieri, su delega delle Procure di Perugia e Terni, avevano subito acquisito documenti nelle sedi di Umbria Digitale e Umbria Salute.
Gli accertamenti hanno quindi portato alla denuncia di 4 persone che non avevano titolo per ricevere il vaccino ma che, “dando false indicazioni sulle proprie professioni al personale addetto presso i centri di somministrazione“, lo hanno ottenuto. Tra i 4 ci sono i mariti di due avvocatesse.
Dal riscontro sui nominativi – evidenziano dunque i carabinieri del Nas, coordinati dal tenente colonnello Schienalunga – è emerso che i 4 soggetti svolgevano tutt’altra attività rispetto a quella dichiarata, che ovviamente nulla aveva a che fare con quelle previste quel giorno.
Le verifiche del Nas in Umbria continuano su numerosi altri soggetti al fine di rilevare eventuali ulteriori accessi abusivi alla somministrazione.