Saranno gli ospedali di Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello a ricevere la fornitura di vaccini Covid per l’Umbria. Il commissario Onnis ha inviato la lista dei quattro ospedali, come chiesto dal Ministero, che sta mettendo a punto il piano nazionale di vaccinazione.
Gli ospedali, dunque, dovranno essere attrezzati con le celle frigorifere (-70° la temperatura di conservazione del vaccino Pfizer). Non saranno però questi i soli punti vaccinali. Secondo il piano del Ministero della Salute, infatti, i punti vaccinali devono poter effettuare almeno 30mila vaccini. L’Umbria conta quindi di attrezzarne 9-10 su tutto il territorio nazionale.
Le squadre per il vaccino
Una ognuno delle postazioni, secondo lo schema elaborato, lavoreranno squadre di 3 persone: un infermiere che effettuerà il vaccino, un amministrativo e un medico per la sorveglianza, nel caso insorgano effetti collaterali.
L’Umbria stima di ricevere circa 50-52 mila dosi di vaccino anti Covid nella prima fase. Per poter vaccinare 25-26 mila persone, secondo le priorità indicate. Difficile, in questa fase, stabilire quanto tempo si impiegherà per vaccinare operatori sanitari, ospiti delle Rsa e persone a rischio.
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I tempi
Quanto ai tempi, si prevede la disponibilità effettiva tra la seconda metà di gennaio e i primi giorni di febbraio.
Il commissario Onnis, però, avverte: “Il fatto che ci saranno vaccini disponibili a breve non deve indurre a false sicurezze rispetto alla protezione. L’effetto dei vaccini si misurerà non prima del prossimo autunno. Perché la vaccinazione è una scommessa importantissima per tutto il paese, che impegnerà i servizi tutto l’anno“.
Proprio oggi ai commissari regionali è stata inviata una bozza del piano vaccini Covid, che sarà messo a punto, nel dettaglio, nei prossimi giorni. Probabile il coinvolgimento dell’Esercito.