Vaccino anti Covid, in attesa che venga definito il Piano nazionale l’Umbria prepara all’operazione che porterà da qui al prossimo autunno, si stima, a vaccinare nella regione almeno 200 mila persone. Il numero minimo per iniziare ad avere effetti significativi sulla popolazione.
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Un’operazione complessa, che la Regione spera di non dover avviare tra gennaio e febbraio insieme alla temuta terza ondata del Coronavirus.
Come spiegato dal commissario regionale all’emergenza Covid, Antonio Onnis, è stato istituito un gruppo di lavoro di una trentina di persone, che coinvolge varie professionalità, da medici e infermieri a esperti di logistica.
Il vaccino della Pfizer arriverà alla base militare di Pratica di Mare. da lì verrà trasportato dall’esercito in camion con celle frigorifere (a -75°) in 300 punti di stoccaggio in tutta Italia. Per l’Umbria, si tratta degli ospedali di Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello. Dove è stato approntato un ambiente con gli appositi frigoriferi.
A quel punto i vaccini anti Covid saranno smistati in circa 10-12 punti vaccinali che saranno attrezzati nei vari territorio regionali.
Un’altra parte della vaccinazione arriverà nelle strutture “chiuse”, come Rsa, residenze protette e carceri. Operazione quest’ultima che riguarderà uno sforzo organizzativo importante, visto che l’Umbria ha molte Rsa con pochi pazienti. Per questo la Regione ha chiesto il supporto della Protezione civile e dell’Esercito.
Non sono stati invece assegnati alle Regioni i medici e gli infermieri che lo Stato sta reperendo per un bando proprio per eseguire le vaccinazioni di massa.
Secondo le linee guida del Piano nazionale, saranno vaccinati prima gli operatori sanitari e poi gli ospiti delle Rsa. Quindi la popolazione, iniziando dagli ultra 80enni a scendere.
Poiché la vaccinazione è su base volontaria, si raccoglierà l’interesse a vaccinarsi da parte delle singole persone.
“Non possiamo aspettarci un effetto prima di una copertura appropriata” avverte Onnis. Insomma, per avere un livello di immunizzazione che ci consente di tornare a una vita normale si dovrà attendere, queste sono le previsioni, circa un anno.
Intanto in Umbria nell’ultimo giorno, in base ai dati della Protezione civile, sono stati 182 i nuovi positivi, su poco meno di 4mila tamponi processati. Gli attualmente positivi al Coronavirus nella regione sono 5.379. Di questi, 366 sono ricoverati (55 in terapia intensiva). I guariti nell’ultimo giorno sono stati 449.
Si registrano altri 12 decessi, relativi aiseguenti comuni: Arrone, Città di Castello, Foligno, Marsciano (2), Narni, Sellano, Terni (2), Trevi (2), Valfabbrica.