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Vaccini, disabili inseriti tra le categorie prioritarie

Vaccini in arrivo per disabili e operatori del Serafico. Dopo la mobilitazione dei giorni scorsi, è la presidente del Serafico Francesca Di Maolo ad annunciare il cambio di passo: “Siamo felici di riscontrare che il piano di vaccinazione nazionale sia stato aggiornato e che le persone con disabilità vengano inserite tra le categorie che devono avere priorità per la seconda fase della campagna vaccinale contro il Covid-19. Non concordiamo pienamente con l’elenco e la definizione delle disabilità inserite, ma l’aggiornamento del piano vaccinale è comunque un’attenzione significativa“, si legge in uno status su Facebook.

Di Maolo (Serafico): “La presidente Tesei ha richiesto vaccini extra”

“Anche la Regione Umbria ha risposto positivamente all’appello del Serafico e di tante associazioni che operano nel mondo sociosanitario“, aggiunge Di Maolo, secondo cui “la Presidente Tesei ha richiesto una fornitura di vaccini importante per estendere la vaccinazione in via prioritaria a tutte le persone con disabilità della Regione. Questa fornitura è attesa a breve. Voglio quindi tranquillizzare le tante mamme e i tanti papà che nei giorni scorsi ci hanno contatto per rappresentare i loro timori. Alle Istituzioni ribadiamo l’urgenza di mettere in sicurezza le residenze per disabili che, come le residenze per anziani, presentano i maggiori rischi di diffusione del virus e possono diventare dei focolai pericolosi per tutto il territorio. Ancora il nostro personale sanitario, e quello di tante strutture sociosanitarie umbre, non ha ricevuto la vaccinazione, ma confidiamo che, come ci è stato assicurato, questa vaccinazione inizi presto, già questa settimana“.

L’Umbria non può permettersi il contagio e l’isolamento di medici, infermieri e operatori sanitari in prima linea e anche i nostri sanitari sono una parte importante del Servizio Sanitario Regionale“, conclude la presidente del Serafico, ringraziando presidente Tesei, il presidente del consiglio regionale Squarta, l’assessore Coletto e il commissario D’Angelo..