Il direttore sanitario dell’Azienda Usl Umbria 2 Camillo Giammartino e il direttore del dipartimento di Riabilitazione Mauro Zampolini hanno incontrato ieri mattina Minako Manome, responsabile per il programma di recupero socioeconomico in Siria di UNDP Siria (Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite) con l’obiettivo di estendere e rafforzare la collaborazione in corso per la promozione della salute l’inclusione delle persone con disabilità in Siria.
La visita in Umbria della dottoressa Manome si inserisce infatti nell’ambito di un progetto per lo sviluppo delle competenze per la promozione della salute e dell’inclusione delle persone con disabilità e per il supporto al recupero socio-economico in Siria realizzato da Felcos Umbria, l’associazione dei Comuni umbri che promuove lo sviluppo sostenibile dei territori a livello locale e internazionale e UNDP Siria.
L’intervento si concentra principalmente sulla capacità del sistema siriano di fornire servizi e di dare risposte sociali, sanitarie, riabilitative e assistenziali alle persone con disabilità che, in seguito al conflitto, costituiscono un numero davvero considerevole, circa 2,9 milioni su una popolazione residente di 18 milioni.
Nell’ambito del programma di cooperazione saranno realizzati 12 corsi di formazione a Damasco che coinvolgeranno oltre trenta esperti del servizio sanitario umbro e di altre organizzazioni e istituzioni della nostra regione.
L’Azienda Usl Umbria 2 è stata protagonista ed ha supportato l’iniziativa fin dalla prima fase, avviata lo scorso anno con un corso di formazione a Damasco sul tema degli ausili, realizzato dal Centro Ausili del Dipartimento di Riabilitazione aziendale.
Dopo l’esperienza sul campo dell’anno passato e considerati gli ottimi risultati ottenuti, l’azienda sanitaria ha riconfermato la collaborazione con FELCOS e UNDP Siria per supportare il raggiungimento di questi importanti obiettivi finalizzati al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilita in Siria.
Insieme all’Azienda Usl Umbria 2, a supportare e fornire la propria adesione al progetto, c’è anche l’Azienda Ospedaliera di Perugia attraverso l’Unità Spinale Unipolare dell’Umbria, struttura con rilevante esperienza nella cura e nella riabilitazione di persone che hanno subito una lesione al midollo spinale.