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Usl Umbria 1, l’adesione allo screening mammografico resta tra i più alti d’Italia

L’Azienda Usl Umbria 1, in linea con i dati dell’intero territorio regionale, continua ad avere un’adesione allo screening mammografico tra i più alti d’Italia, sfiorando il 75 per cento.

Un risultato importantissimo ai fini della prevenzione del tumore del seno, che viene mantenuto nel tempo grazie alla chiamata attiva da parte dell’Azienda sanitaria (con lettera di invito alle donne in fascia di età di screening) ed ad un’organizzazione territoriale che facilita l’accesso ai centri di senologia più vicini alla propria residenza. I numeri dello screening mammografico sono significativi: nei primi 6 mesi del 2022 i servizi di senologia dell’Usl Umbria 1 hanno effettuato 15.004 mammografie di screening e circa 33.000 mammografie di senologia clinica; nel 2021 erano state eseguite 31.089 mammografie di screening e circa 68.000 esami di senologia clinica.

Per quanto riguarda la diagnostica clinica, oggi l’Usl Umbria 1 garantisce il 98,5 per cento delle priorità di tipo B (entro 10 giorni), il 100 per cento delle priorità D (30 giorni) ed il 99,3 per cento delle priorità P (primo esame). La classe di priorità C (controlli successivi) è gestita esclusivamente dai Cup radiologici di II livello, così come le C operate al seno; nei servizi dell’Azienda sanitaria le donne che devono effettuare dei controlli, stabiliti dallo specialista a seguito di una prima prestazione, quando escono ricevono direttamente dal senologo la prescrizione del controllo e l’appuntamento, così facendo vengono tutte prese in carico. Tale organizzazione, dilatando i tempi per evitare affollamenti, è stata mantenuta anche durante la prima fase pandemica da Covid-19 e ha permesso di recuperare tutti gli esami di screening bloccati durante il lockdown entro il 10 gennaio 2021.

Dopo i 50 anni, inoltre, le donne del territorio dell’Usl Umbria 1 vengono prese in carico dallo screening aziendale e vengono chiamate, come da protocolli internazionali, ogni 2 anni per eseguire la mammografia di screening il tutto fino al compimento del 75esimo anno di età. Per questi motivi l’Usl Umbria 1 – anche in seguito ad un articolo pubblicato nei giorni scorsi su di una presunta carenza di posti – ci tiene a precisare che le senologie aziendali hanno un’organizzazione tale da garantire gli esami senologici, sia per prime prestazioni che per la presa in carico delle donne che devono effettuare controlli o prestazioni di secondo livello.