I sindaci di Perugia, Torgiano e Deruta hanno firmato oggi un protocollo d'intesa, votato alla semplificazione della concertazione tra le amministrazioni, per snellire le autorizzazioni urbanistiche di grandi complessi produttivi e commerciali nei territori comuni “di frontiera”.
L'esigenza del protocollo nasce dalla questione dell'Ikea a San Martino in Campo, che ha comportato un notevole lavoro burocratico per le necessarie concessioni edilizie, a volte sovrapposto nei comuni coinvolti (Perugia e Torgiano), per la costruzione dello stabilimento e per il rivoluzionamento necessario della viabilità.
“Credo che nei prossimi anni potremo vedere un particolare sviluppo di questi territori, come San Martino in Campo”, ha commentato Alvaro Verbena, sindaco di Deruta. “Sono convinto che la ripresa economica passi soprattutto attraverso la pianificazione urbanistica territoriale”, ha affermato Verbena, sottolineando l'importanza della “semplificazione” dei processi di autorizzazione.
Sullo stesso tono, il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali ha parlato di semplificazione urbanistica come di un fattore chiave per la competitività. Boccali ha portato l'esempio di un incontro con un manager di Ikea, che aveva ventilato l'ipotesi di costruire altrove il nuovo insediamento -circa 30 mila metri quadri complessivi- se il territorio non avesse risposto celermente con la necessaria competitività.
“Bisogna che diamo a chi viene risposte abbastanza celeri”, ha detto anche il sindaco di Torgiano Marcello Nasini. “Dopo Ikea, abbiamo richieste di altri insediamenti molto molto importanti.
Progetto pilota – Il protocollo, che ha l'obbiettivo di estendere la concertazione non solo a delle singole problematiche -come un insediamento, ma anche a un livello di “strategia e pianificazione territoriale”, rappresenta -secondo Boccali- una sorta di progetto pilota che potrebbe presto interessare alti comuni umbri.
“Il protocollo è un fatto innovativo rispetto al passato, ed è frutto di un lavoro di ampia condivisione, nato dal confronto sulle questioni viarie e sui temi dell’ insediamento di Ikea”, ha detto il sindaco di Perugia. “Ma potrebbe avere un seguito anche per altri territori, per esempio con Umbertide per quanto riguarda l’ asse del Tevere”.
Boccali ha osservato anche come la sinergia tra le amministrazioni limitrofe possa rientrare in ambiti “altri” rispetto all'urbanistica e alle infrastrutture, quali la cultura e la promozione dei prodotti tipici.
Corner per prodotti tipici – Secondo la vision esposta dai tre sindaci oggi in conferenza stampa, l'innsediamento di nuovi stabilimenti produttivi e l'aperura alle aziende multinazionali può essere un grande motore di ripresa dell'economia territoriale e regionale.
Questo grazie alla creazione di posti di lavoro, ma anche grazie alla collaborazione con i piccoli produttori locali, come nel caso del “Corner” per prodotti tipici che dovrebbe essere aperto nella nuova Ikea, dove anche gli artigiani della città della ceramica potrebbero fornire e vendere i prodotti.
Francesco de Augustinis
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