Anche Spoleto avrà il suo Urban Center, un luogo di incontro, confronto e progettazione partecipata e critica pensato per contribuire alle politiche di trasformazione del territorio e della città. Il progetto, con le linee guida delle attività previste per i prossimi anni, sarà presentato il prossimo 29 febbraio a Palazzo Mauri, nel corso di una iniziativa pubblica organizzata dalla associazione OFARCH.
Nato proprio dalla spinta propulsiva della associazione OFARCH, animata da un gruppo di architetti spoletini, l’Urban Center sarà aperto tanto alla società civile, quanto a singoli cittadini, organizzazioni pubbliche e private e decisori politici ed avrà l’obiettivo di favorire occasioni di incontro tra iniziative culturali, politiche, sociali ed economiche per accrescere, consapevolmente e collettivamente, il livello del sistema cittadino.
L’Urban Center vuole essere, dunque, un luogo di confronto orizzontale attraverso il quale favorire processi partecipativi intorno ai temi della trasformazione e della rigenerazione urbana, anche con laboratori di progettazione partecipata, interpretando un moderno sistema di Governance delle nostre comunità.
Con l’esperienza dell’Urban Center di Spoleto, inoltre, si estenderà lo sguardo al panorama regionale e nazionale, superando una dimensione strettamente localistica e avviando pratiche di confronto e crescita che stimolino l’incontro con altri territori, differenti esperienze e innovativi percorsi professionali e sociali.
Nella stessa circostanza, insieme ad autorevoli rappresentanti dell’INU, Istituto Nazionale di Urbanistica, sarà presentata la Carta nazionale della partecipazione, promossa proprio dall’INU: un decalogo che mira al progressivo coinvolgimento di enti pubblici e strutture associative per creare diffondere la cultura di una partecipazione effettiva e “di qualità” dei cittadini alle decisioni.
Con l’occasione, OFARCH presenterà anche il concorso di idee per creare il logo dell’Urban Center di Spoleto.