UniStra, festa per i 100 anni guardando al futuro

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Redazione

UniStra, festa per i 100 anni guardando al futuro

Dom, 07/11/2021 - 08:21

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Mercoledì cerimonia per il centenario alla presenza del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa

Non sono i 100 anni di vita a pesare sulle spalle dell’Università degli Studi di Perugia, quanto gli ultimi mesi. Quelli dei conti che non tornano e poi del caso Suarez, con la conseguente inchiesta giudiziaria che ne ha decapitato i vertici. L’Ateneo, sotto la guida del rettore Valerio de Cesaris, ha imboccato il nuovo corso, guardando con orgoglio alla sua storia e alle prospettive future.

Una storia che sarà celebrata alla presenza del ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, in occasione dell’evento in programma il 10 novembre alle ore 15.30 in Aula Magna.

Cent’anni di vita

La storia dell’Università per Stranieri di Perugia inizia nel 1921, quando l’avvocato perugino Astorre Lupattelli istituisce corsi di Alta Cultura per stranieri, con lo scopo di diffondere all’estero la conoscenza dell’Umbria e d’Italia, di illustrarne la storia, la civiltà, le bellezze artistiche. Quattro anni più tardi, il Regio Decreto 29 ottobre n.1965 sancisce la nascita della “Regia Università Italiana per Stranieri”.

Studenti e docenti da tutto il mondo

L’articolo 1 dello Statuto recita:

“l’Università Italiana per Stranieri ha lo scopo di diffondere la migliore conoscenza dell’Italia in tutte le sue manifestazioni, passate e presenti, per la lingua, la letteratura, le arti, la storia, i costumi, le istituzioni politiche, culturali, industriali e il suo pensiero attraverso i secoli”.

Corrispondendo a tale mandato istituzionale, nel corso del ‘900 l’Ateneo ha accolto decine di migliaia di studenti e docenti provenienti da tutte le nazioni del mondo e raggiunto, con capacità di penetrazione e distribuzione capillare, i centri d’insegnamento dell’italiano all’estero e i luoghi in cui, per recupero di memoria storica o per più recente attrazione, Italia e italiano sono oggetto di forte interesse scientifico e culturale.

Esplicativa al riguardo è la testimonianza di Perette Suosse, studentessa tunisina della metà degli anni ’30, che così dà testimonianza dell’esperienza di studio presso l’Ateneo di Palazzo Gallenga:

“Oxford mi è piaciuta, Heildelberg mi ha fatto sognare, Harvard mi ha dato il desiderio di visitare l’America, ma l’Università per Stranieri di Perugia mi ha profondamente rivelato l’Italia”.

La cerimonia per i 100 anni

Al compimento dei suoi cento anni di attività l’Università per Stranieri di Perugia intende solennizzare l’anniversario con una cerimonia che ripercorrerà la storia, la missione e il ruolo che l’Ateneo ha svolto in Italiana e nel mondo nel corso di un secolo. Alla cerimonia sarà ospite il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, che prenderà la parola al termine degli interventi istituzionali.

L’evento è in programma il 10 novembre prossimo, a partire dalle ore 15:30, nell’Aula Magna di Palazzo Gallenga. I lavori prenderanno avvio con i saluti introduttivi del Rettore Valerio De Cesaris, della Presidente della Regione, Donatella Tesei e del Sindaco del Comune di Perugia, Andrea Romizi.

Seguiranno gli interventi del rettore dell’Ateneo, su “La missione dell’Università per Stranieri di Perugia”, e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, che ripercorrerà il ruolo della Stranieri nella città in cui essa ha sede. Sarà poi Federica Guazzini, delegata rettorale alle relazioni internazionali, a prendere la parola per illustrare la rete di rapporti internazionali che l’Ateneo ha sviluppato nel corso della sua storia nei cinque continenti, e di seguito Mario Giro, docente dell’Ateneo e già Viceministro degli Affari Esteri, che approfondirà il ruolo svolto dall’istituzione perugina nella promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo.

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