L’amministrazione comunale di Perugia è pronta per celebrare le unioni civili, secondo quanto approvato dal governo nazionale nei mesi scorsi. A comunicarlo è una nota della stessa amministrazione, che risponde a quanto dichiarato dai consiglieri del Pd, Tommaso Bori e Sarah Bistocchi proprio a proposito delle unioni civili, i quali avevano parlato del “ritardo dell’amministrazione perugina”. L’Ente comunica che, in collaborazione con la Prefettura di Perugia con la quale ha lavorato a stretto contatto, “ha da subito agito per adeguare lo stato civile alla nuova legge, individuando anche i soggetti preposti a svolgere le mansioni richieste. Lo scorso 10 giugno l’ultima tappa, la vidimazione, da parte della stessa Prefettura, del Registro provvisorio delle Unioni civili“.
Le coppie interessate dovranno prendere un appuntamento con l’ufficiale di Stato civile del Comune (telefonando al n. 0755773831), recarsi presso gli uffici per effettuare la richiesta, quindi si potrà celebrare l’unione civile nella data prescelta (che non può essere, per legge, prima di 15 giorni dalla richiesta) e in una delle sale comunali, analogamente a quanto avviene per i matrimoni.
“Dispiace che non avendo argomenti e rifiutando di assumere le corrette informazioni presso gli uffici, animati solo dalla volontà di strumentalizzare ormai qualsiasi cosa –sostiene l’Assessore Dramane Wagué- alcuni consiglieri del PD scrivano comunicati privi di sostanza. Speriamo di poter avere, da parte loro, un’opposizione più concreta e fattiva anziché strumentale.”