A ventiquattro anni dai fatti e sulla scia della commozione generata dall’omicidio di Giulia Cecchettin, anche ad Assisi verrà apposta una targa in memoria delle due vittime di femminicidio nel Comune di Assisi.
I fatti risalgono al ‘99, le vittime si chiamavano Fatima Abdelali, 32 anni, e Annunziata Pompili, 86 anni. La prima era la badante della seconda, e il marito della prima, Salah Warrirh , muratore di 36 anni, le ha uccise entrambe con decine di coltellate, non accettando che la moglie avesse chiesto il divorzio e che l’86enne la ospitasse in cambio di qualche lavoretto, senza considerare che l’anziana venne considerata una possibile testimone del delitto. L’uomo, catturato poche ore dopo il delitto, venne condannato a trenta anni di galera.,
La targa in loro memoria sarà inaugurata giovedì 23 novembre, alle ore 16.00 presso la sede del Comune di Assisi in Santa Maria degli Angeli, su iniziativa della lega Spi Cgil di Assisi Bastia e del suo coordinamento donne, in collaborazione con la Rav (Rete donne antiviolenza). Iniziativa accolta favorevolmente dal Comune di Assisi. Alla cerimonia di apposizione della targa interveranno Stefania Proietti, sindaca di Assisi, Massimo Paggi, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Assisi, Andrea Farinelli, segretario generale Spi Cgil Umbria, Fabrizio Fratini, segretario generale Spi Cgil Perugia, Paola Palazzoli, presidente della Rav, Teresa Spoletini, coordinatrice donne Spi Cgil Assisi Bastia.