Terni

Una pietra per ricordare Luciano Mengaroni, l’operaio Ast morto per Covid

Era il 5 maggio dello scorso anno quando Luciano Mengaroni aveva perso la sua battaglia contro il Covid. Il cinquantenne di Amelia, operaio dell’Ast, conosciutissimo nella sua città ma anche nel resto della provincia di Terni per il suo grande impegno sociale, non è stato e non sarà dimenticato. Troppo profonda la traccia che ha lasciato nella comunità locale per il suo essere, per la sua attività a sostegno degli altri, per il suo farsi benvolere in ogni cosa che faceva, dal lavoro al sociale.

Proprio per ricordare Luciano Mengaroni ad un anno dalla morte i volontari di Arciragazzi Casa del Sole stanno scolpendo una pietra che verrà posizionata nei prossimi giorni nel prato in prossimità della Casetta del Mutuo aiuto, in Via Aldo Moro, ad Amelia.

La pietra in ricordo di Luciano Mengaroni

Non vogliamo sia dimenticata la sua allegra dedizione alla comunità amerina, la sua capacità unica di entrare in sintonia con gli altri volontari del gruppo e con le persone che incontrava, di porsi in ascolto, cercando di costruire insieme la risposta di aiuto, la più vicina possibile alle necessità e alle aspettative” dicono i volontari della Casa del Sole. “Unica è stata – ricordano – la sua ferma dedizione all’impegno di volontariato ogni giorno, per oltre 16 anni: Luciano lavorava alle acciaierie di Terni, faceva i turni, tornando dal turno di notte spesso il sabato mattina arrivava alle 7 da Terni e ripartiva subito con il pulmino per andare a prendere il carico del Banco alimentare”.

In questi giorni in tanti stanno collaborando alla pietra in memoria di Luciano Mengaroni, che amava sottolineare come “a volte le famiglie si vergognano a chiedere aiuto. Quelle che ne avrebbero bisogno – diceva con preoccupazione – sono molte di più di quelle che serviamo”.