C’è un tocco umbro nel Legia Warszawa, italianizzato in Legia Varsavia, che domenica 13 luglio all’Enea Stadium ha vinto la Supercoppa di Polonia: il match analyst è infatti l’assisano Michele Iannucci, che ha contribuito alla sconfitta del Lech Poznan e quindi alla vittoria della sua squadra.
Ad affrontarsi nel match polacco, edizione numero 36 dell’equivalente della nostra Supercoppa Italiana, i campioni di Polonia del Lech e i vincitori della Coppa di Polonia, appunto il Varsavia: ad affrontarsi due delle squadre che hanno conquistato maggiori successi nella manifestazione: prima della finale di ieri che ora le vede appaiate in classifica, il Lech guidava l’albo d’oro con 6 affermazioni (e 4 finali perse) e il Legia con 5 (e 10 finali perse).
Trentuno anni, originario di Petrignano di Assisi, laureato in scienze motorie e sportive all’Università di Perugia Iannucci è arrivato da pochissimi giorni nello staff dell’allenatore rumeno Edward Iordanescu, con il quale collabora ormai da anni. Figura ancora poco nota in Italia, il match analyst nel calcio è il professionista che si occupa dell’analisi tattica delle partite, del suo team e degli avversari utilizzando strumenti come la video analisi e software specifici. Iannucci è probabilmente una delle prime figure, umbre e italiane, specializzato nel genere, e arriva al Legia Warszawa, una delle squadre più titolate del campionato polacco avendo vinto 15 campionati e 21 coppe nazionali, dopo un’esperienza nel settore Giovanile del Perugia e nelle academy del Barcellona e dell’Udinese, ma anche nel Gubbio (viceallenatore), al Cluji, alla Steaua Bucarest e con la Nazionale rumena.