Bastava ascoltare quell’interminabile applauso per capire quanto Spoleto abbia ancora nel cuore Zarko Pertrovic. Un successo l’evento organizzato dall’amministrazione comunale e dall’Associazione ‘I Cento Comuni’ dedicato alla memoria del campione di Novi Sad scomparso nel 2007 a soli 43 anni. Tanto pubblico che non vedeva l’ora di rivedere tutti insieme sul parquet del Palarota – più di 20 anni dopo l’ultima volta – gente del calibro di Mascagna, Pippi, Selvaggi, Malvestiti, Berengan, Toscanella, Campana, Foschi e Mancini. Campioni che hanno portato, insieme ad altri e ovviamente a Zarko Petrovic, la Olio Venturi Spoleto nel gotha della pallavolo italiana nei primi anni ’90.
Partita ‘vera’ – A sfidarli nella partita del cuore c’erano il loro ‘eredi’, i ragazzi della Monini Marconi, freschi di promozione in B1 con ruolino di marcia in campionato che parla da solo: 24 vittorie su altrettanti incontri disputati e solo due punti lasciati per strada. Per la cronaca il match è terminato un set pari: alla vittoria della Monini nel primo (giocato ai 15 con le vecchie regole del cambiopalla) ha fatto seguito nel secondo quella della Venturi, rinforzata da qualche ‘prestito’ e da un palleggiatore d’eccezione, il sindaco Fabrizio Cardarelli. E’ stata partita vera, ad alto tasso tecnico, con Pippi e Mascagna a deliziare il pubblico a più riprese con giocate d’altra scuola in difesa e in attacco.
Applausi a scena aperta per la famiglia di Zarko – A Spoleto per onorare la memoria di Zarko Petrovic sono arrivate anche una delegazione istituzionale di Novi Sad composta dagli assessori all’urbanistica Aleksandar Basic e allo sport Predrag Svilar, il presidente del Vojvodina Klub Nikola Salatic (la squadra in cui Zarko crebbe come atleta) e, soprattutto, Vida e Sonia Petrovic, moglie e figlia del grande campione serbo, che hanno ricevuto un mazzo di fiori dal sindaco e un sentitissimo applauso da parte delle centinaia di persone presenti sugli spalti.
Spoleto ‘sana città di sport’ – Ma oltre che di sport giocato ieri si è parlato anche di prevenzione. L’evento si inquadrava infatti nell’ambito del progetto ‘Spoleto Città Cardioprotetta’ a cura delle associazioni di Protezione Civile del territorio, del MTB Club Spoleto, dei Lions e dell’Associazione ‘I Cento Comuni’, che grazie all’intraprendenza del presidente Manrico Profili e del consigliere comunale Ilaria Frascarelli ha organizzato una perfetta serata di sport e solidarietà. Lo scopo era infatti quello di donare alla città il primo defibrillatore acquistato grazie all’impegno di tutti i partner del progetto ma soprattutto di Banca Mediolanum, in qualità di master sponsor, rappresentata ieri dal dottor Alberto Clarici e dalla dottoressa Lorella Preziosi. Sono stati loro a consegnare il defibrillatore nelle mani del primo cittadino. Solo il primo si una lunga serie, che aiuteranno a rendere più sicura la pratica sportiva di giovani e non.
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(Foto di Cristian Sordini)