Michele Mommi, candidato con la lista “Umbria più uguale” segnala come questo primo Maggio, festa dei lavoratori ed inizio di Expo, rappresenti le contrapposizioni della nostra epoca: quella tra diritti e mercato.
“Expo poteva rappresentare un’opportunità di rilancio dell’occupazione e di assunzioni anche di giovani umbri, che invece hanno aspettato invano notizie e non sono stati più contattati, nonostante l’esito positivo delle selezioni”, dichiara Mommi, che aggiunge: “Expo ha invece pubblicato un comunicato stampa con cui descrive le difficoltà nel processo di selezione e dipinge i giovani italiani come troppo pigri e svogliati per accettare un lavoro che richiedeva disponibilità durante i finesettimana e l’intera estate”.
Il 27enne candidato ricorda che quello di Expo è solo l’esempio più eclatante della situazione dei giovani disoccupati italiani, “che vengono trattati come merce da datori di lavoro senza scrupoli e che troppo spesso finiscono per accettare l’unica possibilità di rendersi utili professionalmente: il lavoro non retribuito, che viene dipinto come tirocinio extracurriculare e che rappresenta la schiavitù del nuovo millennio”, sostiene Mommi, che specifica il suo impegno elettorale “per dare voce a tutti i giovani che vivono in una Regione che non crea sufficienti posti di lavoro e opportunità per i giovani. Mi candido affinchè divenga prioritario potenziare e migliorare i servizi delle agenzie di collocamento, così come i progetti europei per la formazione e la mobilità giovanile”.
Un Primo Maggio di contraddizione
Mommi, candidato con “Umbria più uguale”: il 1 Maggio dedicato ai giovani umbri che non riescono a entrare nel mondo del lavoro
Ven, 01/05/2015 - 12:38