All’ingresso principale di Città di Castello crescerà un piccolo bosco, grazie ai 150 alberi messi a dimora nell’area della mega rotatoria tra viale Europa, viale Morandi, la variante Apecchiese e lo svincolo della E45.
La piantumazione urbana è stata effettuata da Uniamo Cdc, il movimento di cittadini che sta portando avanti il progetto “Per fare un albero…”, con il patrocinio del Comune tifernate e della Provincia di Perugia e la collaborazione di soggetti istituzionali e associativi impegnati nelle tematiche ambientali.
Con l’ultima iniziativa, alla quale hanno contribuito Gala Superstore e Dida Garden mediante la donazione di tutte le essenze arboree, sono complessivamente 525 le piante collocate in 21 aree verdi del Comune, che vanno ad aggiungersi alle 900 che il Comune sta piantando da fine 2019 in rapporto ai bambini residenti nati nel triennio 2018-2020, secondo quanto dispone la legge 113/92.
“Il protagonismo dei cittadini sul versante dell’ambiente è un valore aggiunto fondamentale per l’esercizio di una cittadinanza responsabile e per la tutela del nostro patrimonio naturalistico”, commenta l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, unitosi personalmente nelle operazioni di piantumazione insieme all’ideatore e coordinatore di Uniamo Cdc e dell’iniziativa Luca Colacicchi e ai membri del movimento, con i propri familiari.
A impugnare gli attrezzi da giardinaggio sono stati anche l’amministratore delegato del Gruppo Alimentare l’Abbondanza Lorenzo Camilletti e i carabinieri di Città di Castello, capitanati dal comandante della stazione luogotenente Fabrizio Capalti. Massetti ha rivolto anche “un ringraziamento sincero ai componenti di Uniamo Cdc per l’impegno e la sensibilità nel tutelare l’ambiente, custodendo e accrescendo il patrimonio arboreo della nostra città, ma anche per partecipare attivamente alla vita sociale della comunità. L’amministrazione farà la sua parte, continuando a implementare la piantumazione di aree verdi e scuole, per la cura e miglioramento della qualità dei luoghi pubblici cittadini”.
L’emergenza da Covid-19, con il divieto di creare assembramenti, ha impedito di coinvolgere nell’iniziativa la cittadinanza come da programma, per cui c’è stato più lavoro per i volontari presenti, tra cui tanti bambini, assistiti dagli addetti del vivaio Dida Garden. “Più lavoro, ma anche tanta soddisfazione, perché le numerose piante e varietà di essenze arboree scelte contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria in una zona ad alta percorrenza di autoveicoli”, osserva Colacicchi, che sottolinea come “in questo difficile periodo storico sia importante non dimenticare le criticità sociali e ambientali, che richiedono un costante intervento. Per questo Uniamo Cdc continuerà, nel rispetto delle regole, a portare avanti le iniziative mirate al coinvolgimento della popolazione e finalizzate alle azioni concrete che favoriscono il benessere collettivo“.