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Un Festival a tutto tondo

Durante questa “avventura” al Festival dei Due Mondi non credo di aver avuto una sola esperienza che possa essere definita la migliore, poiché ogni momento di questo stage è stato fondamentale. Ogni giorno trascorso al lavoro con gli altri stagisti e colleghi è formazione, duro lavoro ma anche divertimento. Gli spettacoli sono davvero meravigliosi, ho potuto assistere diversi eventi: l’Opera che nella cerimonia di apertura è stata essenziale, la straordinaria rappresentazione di Barbareschi (“Cercando segnali d’amore nell’Universo”) in cui ha raccontato la sua vita con ironia, “Danza macabra” in cui gli attori teatrali hanno fatto risaltare la loro maestria in una prestazione eccellente, gli spettacoli “Peter Pan” e “Sogno di una notte di mezza estate” che nonostante l’uso di lingue straniere sono riusciti comunicare con perfetta armonia le vicende grazie alle ottime interpretazioni e scenografie, il concerto di Bennato probabilmente il più appassionante nella sua perfezione, i balletti eseguiti con leggerezza ed eleganza, le conferenze sulla cultura e sulla storia che sempre più ci aprono un mondo spesso sconosciuto. Da elogiare anche i luoghi dove si svolgono gli spettacoli che contribuiscono all’atmosfera sublime. Il Festival in sé è davvero l’esperienza più particolare, l’esperienza per eccellenza.
di Marta Felici
3 A Liceo linguistico