A Campello sul Clitunno proseguono le attività di valorizzazione territoriale attraverso metodi partecipativi che vedono il coinvolgimento attivo della comunità locale. Questa volta tocca agli studenti delle scuole primarie, che, da qualche settimana, hanno avviato i lavori per la costruzione della “mappa di comunità” dell’ecomuseo campellino. “Un ecomuseo da costruire…” è il progetto inserito nell’ambito del più ampio programma di recupero e valorizzazione dei caratteri identitari del piccolo comune e rispondente al bando “A scuola nell’ambiente – C.R.I.D.E.A.” della Regione Umbria in collaborazione con C.E.A. Laboratorio di Scienze della Terra. La mappa di comunità, hanno spiegato Federica Di Marco e Tommaso Mattioli – i due operatori che coordinano i laboratori nelle scuole – consiste in una rappresentazione cartografica e in un catalogo di beni materiali e immateriali del territorio. Partendo dall’analisi dei caratteri geografici vengono individuati luoghi storici, naturalistici, simbolici e culturali che concorrono a definire l’identità di un territorio. La mappa di comunità è uno strumento con cui gli alunni avranno la possibilità di rappresentare il loro ambiente, il paesaggio, i saperi che conoscono e in cui si riconoscono, per avviare un processo di scoperta e comprensione del territorio indispensabile per garantire la sua salvaguardia e tutela. Con il riconoscimento dell’Ecomuseo del Territorio di Campello sul Clitunno (Legge Regionale n. 34/2007) l’amministrazione ha dato il via al progetto di un “museo diffuso sul territorio” che mette in rete luoghi di particolare pregio ambientale, artistico e culturale con beni immateriali identitari (saperi, tradizioni, ecc.) al fine di tramandare, valorizzare e rafforzare i legami tra la comunità ed il territorio in un’ottica di promozione e sostenibilità. In questo percorso il coinvolgimento delle comunità locali – istituzioni culturali, scolastiche, associazioni – è l’elemento essenziale.
“Con il progetto Un ecomuseo da costruire – ha dichiarato il Sindaco di Campello sul Clitunno Paolo Pacifici – si è scelto di partire dal coinvolgimento dalle scuole perché esse rappresentano il principale elemento di coesione sociale, di incontro interculturale e intergenerazionale, luogo di scambio e confronto per tutti gli abitanti del territorio. Tale progetto sarà utile per rafforzare il legame tra comunità e territorio in un’ottica di promozione e sostenibilità”. Il percorso avviato prevede l’organizzazione di quattro incontri laboratoriali e di una escursione conclusiva, che consentiranno ai “giovani cartografi” di indagare la fascia collinare e valliva del comune, con particolare riguardo alle sorgenti del Clitunno, al suo corso e al Tempietto del Clitunno. Numerose le modalità didattiche che verranno messe in campo per coinvolgere gli studenti delle scuole campelline, tra cui l’organizzazione di incontri collettivi, ideazioni di immagini e disegni, nonché la proposizione di un questionario che vedrà i ragazzi delle scuole diventare “giornalisti intervistatori” di nonni e genitori, al fine di individuare indagare come la percezione del territorio muta al variare delle generazioni. Il percorso laboratoriale si concluderà con i “taccuini di viaggio” in cui confluiranno idee, informazioni e impressioni e che saranno successivamente socializzate con la realizzazione di una piccola guida.