Prima candelina sulla torta del cantiere per gli ascensori della galleria Kennedy a Perugia. Una ricorrenza che non è passata in sordina per il gruppo consiliare del Comune di Perugia e su cui, in una nota stampa, è tornato a puntare il dito. “Oggi Perugia – spiega il consigliere Pd Tommaso Bori – festeggia il primo ed ingombrante anno di vita del cantiere fantasma per gli ascensori della galleria Kennedy“.
I lavori. “Quando segnalammo la pessima programmazione dei lavori – continua il consigliere – , che avrebbe causato grossi disagi ai perugini ed ai turisti per la concomitanza dei lavori in superstrada, ed il rischio di ritardi sulla consegna dell’opera, tanto da mettere a rischio i finanziamenti ministeriali con cui l’opera viene pagata, abbiamo ricevuto una risposta da parte dell’assessore ai lavori pubblici, Calabrese, che alla luce degli eventi meriterebbe di essere incorniciata: “fa caldo, andate in vacanza” e “non ci sarà nessun problema, risolveremo tute le criticità”. Peccato che ad un anno di distanza dall’inizio dei lavori, che condizionano pesantemente la viabilità nella zona, e con più di sei mesi di ritardo rispetto all’apertura degli ascensori, prevista inizialmente per lo scorso gennaio poi rimandata prima a febbraio e poi a giugno, il cantiere rimane ancora fantasma. Notizia di questi giorni è il possibile slittamento dell’apertura addirittura al 2017. Intanto i cittadini, i professionisti, gli studenti e i turisti sono costretti a salire in centro storico tramite le impalcature del cantiere e attraverso delle scale di latta. Un pessimo biglietto da visita per la nostra città. Insomma festeggiamo questo primo anno di cantiere ed il regalo sono altri mesi di disagi per tutti“.