Riscontrati problemi di umidità e pavimenti danneggiati in oltre una decina di Sae, le casette che ospitano gli sfollati del terremoto, su una quindicina controllate in tutto giovedì mattina dalla Protezione civile a Norcia. Oltre ai tecnici del Dipartimento nazionale e di quello regionale della prociv, c’era Joseph Flagiello in rappresentanza della Regione Umbria e Francesco Pastorella per il coordinamento dei comitati Terremoto centro Italia oltre ai rappresentanti del consorzio Cns, fornitore delle casette.
Poche le casette ispezionate accuratamente, visto il tempo necessario a compiere le verifiche, tutte nella città di San Benedetto. Il sopralluogo è iniziato a Savelli, dove era già emersa una situazione problematica. E difatti, su 12 Sae, ce ne sono 10 in cui sono necessari interventi, per colpa dei pavimenti impregnati di acqua e muffa; per due abitazioni i lavori sono già iniziati nella giornata di giovedì, gli altri 8 verranno avviati a breve.
“Devo dire – è il commento di Pastorella – che in Umbria abbiamo visto una grande collaborazione e disponibilità da parte della Regione, oltre alla presenza fisica. Già in altre occasioni abbiamo riscontrato dialogo e la disponibilità ad accogliere le nostre proposte. In questo caso abbiamo telefonato ed in due giorni abbiamo organizzato un controllo a tappeto”.
Sul tema è intervenuta in una nota ufficiale anche la Regione Umbria attraverso il direttore generale Alfiero Moretti: “Oggi abbiamo compiuto i doverosi sopralluoghi nelle SAE (soluzioni abitative di emergenza) per le quali ci sono state segnalate difficoltà dovute soprattutto alla creazione di umidità e di muffe. Fino a questo momento abbiamo registrato una decina di casi (su circa 760 SAE insediate in Umbria) che andranno velocemente sistemati a Norcia capoluogo, Savelli e Cascia. Ci sembra evidente che in queste SAE (e non possiamo escludere che problemi del genere possano manifestarsi anche in altri casi) sia l’umidità ed il clima a generare i danni che ci sono stati segnalati – sottolinea Moretti –. Abbiamo immediatamente trasmesso al Dipartimento nazionale della Protezione Civile l’esito dei sopralluoghi ed ora lo stesso Dipartimento, attraverso le imprese che hanno realizzato le SAE, provvederà a sanare le varie situazioni e quelle che eventualmente dovessero ancora manifestarsi con l’arrivo della stagione invernale”.