Riscontrati problemi di umidità e pavimenti danneggiati in oltre una decina di Sae, le casette che ospitano gli sfollati del terremoto, su una quindicina controllate in tutto giovedì mattina dalla Protezione civile a Norcia. Oltre ai tecnici del Dipartimento nazionale e di quello regionale della prociv, c’era Joseph Flagiello in rappresentanza della Regione Umbria e Francesco Pastorella per il coordinamento dei comitati Terremoto centro Italia oltre ai rappresentanti del consorzio Cns, fornitore delle casette.
Poche le casette ispezionate accuratamente, visto il tempo necessario a compiere le verifiche, tutte nella città di San Benedetto. Il sopralluogo è iniziato a Savelli, dove era già emersa una situazione problematica. E difatti, su 12 Sae, ce ne sono 10 in cui sono necessari interventi, per colpa dei pavimenti impregnati di acqua e muffa; per due abitazioni i lavori sono già iniziati nella giornata di giovedì, gli altri 8 verranno avviati a breve.
Umidità e funghi dentro le Sae di Cascia e Norcia, nuova tegola per i terremotati | Foto
Poi il gruppo si è spostato nel villaggio Sae nella zona industriale “B”, in località Opaco. “I tecnici della protezione civile nazionale hanno visitato 4-5 casette – spiega al telefono con Tuttoggi.info il portavoce dei comitati dei cittadini Francesco Pastorella – io personalmente ne ho visionate almeno 14 ed ho visto che ci sono problemi di umidità. Abbiamo chiesto ed ottenuto che vengano controllate tutte e 90 le abitazioni del villaggio Sae in questione, attraverso due sondaggi per quelle da 40 mq e tre per quelle più grandi. Ci è stato assicurato che ciò verrà fatto, a partire da lunedì, con controlli in 15 Sae al giorno”. Alcuni interventi, in realtà, nella zona industriale di Norcia erano stati già effettuati nei giorni scorsi.
Nessun sopralluogo ufficiale giovedì – non ce n’è stato il tempo – invece a Padule di Cascia, dove erano stati segnalati dai cittadini alcuni problemi e dove nei giorni scorsi è spuntato un fungo in una camera da letto. Questa Sae, in particolare, è stata prontamente oggetto di interventi sin subito dopo la segnalazione al Comune. Ma nel pomeriggio Pastorella da solo si è recato nella frazione casciana per verificare la situazione, che poi è stata segnalata alla protezione civile: “Su 8 casette, oltre a quella dove sono stati già fatti i lavori ce ne sono 6 in cui i pavimenti sono ammorbiditi e presentano avvallamenti. Nei prossimi giorni ci sono stati assicurati controlli ufficiali anche qui. Laddove le famiglie dovranno uscire di casa, il vitto e l’alloggio sarà a carico del consorzio Cns” spiega il rappresentante del coordinamento che raccoglie i comitati di 4 regioni costituitisi dopo il terremoto del 2016. E dai social intanto continuano a spuntare segnalazioni anche da altri villaggi Sae, come quello di Maltignano di Cascia. I cittadini che riscontrano problemi, comunque, sono invitati a contattare il proprio Comune, che attiverà la Protezione civile e la ditta interessata.
“Devo dire – è il commento di Pastorella – che in Umbria abbiamo visto una grande collaborazione e disponibilità da parte della Regione, oltre alla presenza fisica. Già in altre occasioni abbiamo riscontrato dialogo e la disponibilità ad accogliere le nostre proposte. In questo caso abbiamo telefonato ed in due giorni abbiamo organizzato un controllo a tappeto”.
Sul tema è intervenuta in una nota ufficiale anche la Regione Umbria attraverso il direttore generale Alfiero Moretti: “Oggi abbiamo compiuto i doverosi sopralluoghi nelle SAE (soluzioni abitative di emergenza) per le quali ci sono state segnalate difficoltà dovute soprattutto alla creazione di umidità e di muffe. Fino a questo momento abbiamo registrato una decina di casi (su circa 760 SAE insediate in Umbria) che andranno velocemente sistemati a Norcia capoluogo, Savelli e Cascia. Ci sembra evidente che in queste SAE (e non possiamo escludere che problemi del genere possano manifestarsi anche in altri casi) sia l’umidità ed il clima a generare i danni che ci sono stati segnalati – sottolinea Moretti –. Abbiamo immediatamente trasmesso al Dipartimento nazionale della Protezione Civile l’esito dei sopralluoghi ed ora lo stesso Dipartimento, attraverso le imprese che hanno realizzato le SAE, provvederà a sanare le varie situazioni e quelle che eventualmente dovessero ancora manifestarsi con l’arrivo della stagione invernale”.