#UmbriaVerso, Leonelli: "sono più a sinistra di Fancelli" - Tuttoggi.info

#UmbriaVerso, Leonelli: “sono più a sinistra di Fancelli”

Alessia Chiriatti

#UmbriaVerso, Leonelli: “sono più a sinistra di Fancelli”

Serracchiani in Umbria per la Leopoldina il 7 marzo / Il programma economico per la prossima settimana in 2.0
Gio, 12/02/2015 - 18:46

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UmbriaVerso, capitolo secondo. Dopo la settimana di partecipazione e confronto sui temi del lavoro, il Pd Umbria si mette in gioco su un “Nuovo paradigma di sviluppo per l’Umbria del futuro”. Ancora non si sa dove si farà, ma di certo la Leopoldina umbra si terrà in Umbria il 7 marzo, alla presenza di Debora Serracchiani. Una scommessa sul futura, quella di Leonelli, che dice francamente in conferenza stampa in Piazza della Repubblica: “sono stato anche io in minoranza, per tanti anni. Quanto afferma Fancelli non è un problema di lesa maestà verso qualcuno. Ciò che è più importante è la condivisione di un progetto comune. Posso dire comunque di essere più a sinistra di Fancelli“. Nessun riferimento alle deroghe, di cui molti si preoccupano, qualche sferzatina a Lignani Marchesani, che ieri ha deciso di candidarsi al finaco di Ricci per le regionali della prossima primavera.

Il documento 2-0 – Da stasera a mezzanotte il documento, elaborato dal dipartimento Economia, sarà sul sito www.pdumbria.it, per raccogliere proposte, osservazioni e “miglioramenti”. L’obiettivo è costruire un programma partecipato, “partendo dal basso” ha sottolineato in conferenza stampa il segretario regionale Giacomo Leonelli, valorizzando un metodo di confronto e condivisione nella scelta delle priorità. Dopo il piano per l’occupazione giovanile e il documento economico, si parlerà di riforme della pubblica amministrazione e partecipate e infrastrutture. Il 7 marzo, dopo un passaggio di confronto in direzione, gli approfondimenti tematici di #UmbriaVerso, nati dall’impegno e dal lavoro dei 16 dipartimenti, approderanno ai tavoli della Leopolda umbra, un importante momento partecipativo con trenta tavoli tematici, selezionati in rete grazie al contributo di iscritti, elettori, simpatizzanti.
Vogliamo costruire un percorso di grande apertura e partecipazione – parola di Leonelli – parlando con tutti, senza essere autoreferenziali e con l’umiltà di guardare al futuro dell’Umbria non come quelli che pensano di avere le soluzioni migliori, ma come quelli che mettono al primo posto i temi, consapevoli della responsabilità che portiamo nei confronti di una regione che chiede una stagione nuova”. “Conosciamo le difficoltà dell’Umbria – ha sottolineato il segretario – e siamo in campo per guidare una fase nuova, per una regione che torni a correre mettendo in campo le migliori energie a disposizione. Fino ad oggi il Pd è stato al governo della nave col mare in tempesta e anche nel momento dell’approdo è difficile trovare passeggeri contenti”. Ma “il Pd è l’unico partito, in Umbria, che parla di contenuti e non si arrovella su chi candidare. La scelta delle candidature sarà solo il tema finale del percorso di avvicinamento alle regionali ed è evidente che dovremo essere coerenti – ha aggiungo Leonelli – con quello che abbiamo deciso”.
Pd a  lavoro –Quello che stiamo presentando e mettendo a disposizione del dibattito pubblico – ha sottolineato il coordinatore dei dipartimenti Marco Gambuli – è il frutto del lavoro di 16 dipartimenti tematici, da tempo sui temi con impegno, per costruire, nel confronto, un programma condiviso per l’Umbria”. “In questo particolare contesto – ha aggiunto Gambuli – evidentemente riteniamo l’aspetto economico centrale e siamo orientati a immaginare un nuovo scenario. Il documento nasce dal confronto con i protagonisti del mondo economico e produttivo dell’Umbria, è stato condiviso dalla candidata alla presidenza della Regione Catiuscia Marini e ora sarà in partecipazione per proposte, integrazioni, miglioramenti”.
Nel dettaglio, “il documento porta nel titolo il riferimento a un paradigma, non a un modello – ha tenuto a sottolineare il responsabile del dipartimento Economia Maurizio Staffa – per dare il senso dello sforzo che si è fatto per dare una visione, per disegnare una nuova traiettoria per lo sviluppo, partendo dalle necessità di una crisi lunga e devastante e proponendosi come una cassetta degli attrezzi per lo sviluppo dell’Umbria”.
“Il paradigma di sviluppo – ancora Staffa – supera le preesistenti obsolete classificazioni riconducendole a un modello relativamente integrato di crescita sociale ed economica. Tutto ciò significa ovviamente che anche le attività delle istituzioni pubbliche di governo (con le loro iniziative di policy), nonché le attività di ricerca e sviluppo sino alle strategie di aggregazione delle imprese (reti di imprese, consorzi, cluster, ecc..) possono indirizzarsi coerentemente all’interno di questo paradigma di sviluppo”. A livello regionale (ma non solo visto il doveroso dibattito che deve essere aperto sulle dimensioni regionali dell’Umbria e delle regioni limitrofe), si propone – allora -“un paradigma di sviluppo, da portare ovviamente anche nelle sedi istituzionali nazionali e europee, con ‘vista lunga’ e fondato sul concetto di ‘sostenibilità’: ambientale, economica e sociale”. E allora, la strada da percorrere prevede, tra l’altro, l’elaborazione di un piano di politica industriale, la selettività delle risorse pubbliche, il rilancio di settori strategici come l’edilizia, l’energia, il riciclo, una dotazione infrastrutturale adeguata, politiche efficaci per l’accesso al credito, accordi strutturali con le Università e i centri di formazione e specializzazione, rapporti strutturati e continui con le multinazionali, semplificazione e politiche per il lavoro.
Su questi temi – ha concluso Leonelli – chiediamo ora il contributo di quanti vorranno aiutarci a migliorare nel confronto, senza autoreferenzialità e con coraggio e umiltà. Troviamo che sia questo il modo migliore per essere utili e fare la nostra parte nella costruzione di una stagione nuova per la nostra regione”.

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