Sulla preoccupante vicenda della crisi di Umbria Mobilità interviene il presidente della I^ Commissione consiliare permanente della Provincia di Perugia, Massimiliano Capitani (Pd). In particolare si sottolinea il ruolo dell'azione della Provincia, attraverso la scelta del prestito “ponte”. Il documento in questione è stato votata dalla sola maggioranza nella Commissione del 23/08/2012. Ecco il testo :
“A fronte della crisi di liquidità finanziaria che la società interamente pubblica Umbria TPL e Mobilità S.p.A. sta registrando in questi ultimi mesi, mai emersa nelle numerose audizioni nella I Commissione Consiliare permanente della Provincia con i vertici della Società (che evidentemente debbono assumersi la responsabilità di quelle comunicazioni), crisi legata in particolare anche ai ritardi nella erogazione dei corrispettivi del contratto di servizio per la gestione di una quota di trasporto pubblico a Roma e nel Lazio, la Provincia di Perugia (detentrice del 31,84% del capitale sociale), sulla base di quanto proposto dalla Giunta Provinciale, può, coerentemente alle sue capacità finanziarie e tenendo conto degli oneri che deve sostenere con la c.d. “spending review”, farsi carico, con spirito solidaristico e responsabile, di un prestito fruttifero che sia in grado di garantire nell'immediato la continuità del servizio di trasporto pubblico anche nell'imminenza della riapertura delle scuole di ogni ordine e grado.
Si potrà in tal modo, insieme agli altri soci, porre in essere un intervento di emergenza che possa salvaguardare i servizi e i lavoratori di Umbria TPL e Mobilità.
Si richiede tuttavia alla Giunta Provinciale di cercare le più ampie convergenze sottoscrivibili da tutti i soci nell'assunzione delle proprie responsabilità nel brevissimo e breve periodo. Questa azione,insieme ad altre operazioni di recupero crediti che fanno capo alla S.p.A., è volta a garantire la restituzione, del prestito in tempi ragionevoli anche per le esigenze della Provincia. Va altresì detto che a garanzia del prestito vanno posti tanto i trasferimenti provinciali bimestrali 2013 per il contratto di servizio quanto, se necessario, i trasferimenti bimestrali 2012, oltre ad un pegno a favore della Provincia su beni mobili della S.p.A. quali ad esempio le quote azionarie detenute nella società SIPA. Si invita altresì la Giunta Provinciale a vigilare, insieme agli altri soci, sulla concreta attuazione del piano industriale e finanziario presentato dall’azienda; un piano che possa essere adeguato alle difficoltà che stiamo affrontando, alle mutate condizioni di mercato e di accesso alla finanza pubblica, alle necessità di una ulteriore e concreta razionalizzazione dell’organizzazione gestionale e industriale della stessa. A questo proposito la Giunta provinciale dovrà esigere dagli organi di amministrazione societaria una reportistica puntuale quindicinale e/o mensile sul raggiungimento degli obiettivi che la S.p.A. ha individuato nel suddetto piano di stabilizzazione finanziaria e di rientro dalle sofferenze. Si impegna infine la Giunta Provinciale ad avviare un ampio e approfondito confronto col Consiglio Provinciale, i soci e tutti i soggetti interessati sul piano industriale presentato dall’azienda, per individuare, entro ottobre 2012, tutti i necessari elementi di verifica, manutenzione e forte cambiamento che potranno essere introdotti nel breve/medio periodo in modo da garantire la stabilità organizzativa, finanziaria e gestionale dell’azienda unica della mobilità regionale. La Prima Commissione Consiliare si impegna da subito ad avviare un’ ampia discussione con isoggetti protagonisti al fine di acquisire ed elaborare tutti i dati disponibili per definire le coordinate di un progetto di forte manutenzione dell’attuale Umbria Tpl e Mobilità S.p.a. “