Sono trascorsi 30 anni dall'ottantesimo compleanno di Peggy Guggenheim( nella foto a Venezia), la grande collezionista d'arte americana. Il 26 agosto del 1978, in occasione del suo ottantesimo compleanno, Philip Rylands e sua moglie Jane organizzarono all'Hotel Gritti una grande festa in suo onore. A distanza di trent'anni, nell'anno dedicato al sessantesimo anniversario della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia, il tradizionale concerto verra' organizzato con la sapiente collaborazione di Umbria Jazz e con protagonista al piano Danilo Rea, in un recital in programma il 26 agosto a Venezia alle 21.L'artista celebrera' la musica classica americana della prima meta' del secolo scorso e i compositori piu' significativi di quella stagione musicale verranno riletti nel segno di un'ideale continuita'.
Verra' presentato al pubblico il prezioso mosaico realizzato da Orsoni, storica fornace veneziana oggi parte di Trend Group, socio di Intrapresae Collezione Guggenheim, che attraverso l'utilizzo degli smalti veneziani, ha interpretato la celebre immagine di Peggy con gli estrosi occhiali a farfalla creati per lei da Edward Melcarth. Inoltre, in concomitanza con la 65° Mostra del Cinema di Venezia e l'anniversario degli 80 anni della Maison Ferragamo, sara' inaugurata all'interno di Palazzo Venier dei Leoni, una esposizione di 7 modelli di calzature provenienti dal Museo Salvatore Ferragamo di Firenze, creati per alcune dive del cinema, tra i quali ovviamente non manchera' la scarpa che lo stilista creo' proprio per Peggy Guggenheim nel 1947.
Umbria Jazz dunque si conferma come una garanzia di qualità ed il “marchio” di eventi musicali più apprezzato ormai a livello internazionale. Gli artisti del Jazz, notoriamente sempre molto cauti nei confronti degli organizzatori , nel caso dello staff di Carlo Pagnotta rispondono subito molto positivamente anche in casi particolari, come questo della ricorrenza di Peggy Guggenheim a Venezia, o come fu nel caso di Stefano Bollani in tournèe in Brasile con UJ per raccogliere fondi per la solidarietà.
Se UJ chiama il Jazz risponde e certamente, per una regione molto orientata allo sviluppo degli eventi culturali anche in termini di accoglienza turistica, tutto ciò è una manna ed un grande valore aggiunto di comunicazione.