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Umbria Jazz, per i mancati contributi interrogazione al ministro di Ada Urbani

di Ada Urbani (*)

È alquanto strano che una Commissione nazionale, chiamata a dare giudizi di qualità sulle manifestazioni musicali (a cui seguono contributi ministeriali) abbia dichiarato un evento del calibro di “Umbria Jazz”, una delle manifestazioni di eccellenza della musica nel panorama nazionale, di non possedere le caratteristiche necessarie e quindi di non poter ricevere alcun sostegno finanziario.
A chi sarà riconosciuta la patente di manifestazione di qualità, se non bastano le presenze di quasi tutti i big mondiali del Jazz e di migliaia di spettatori paganti ?
È chiaro come Umbria jazz abbia dato un contributo fondamentale alla cultura e alla diffusione del jazz. In ventisei edizioni si può dire che la storia del jazz mondiale ha dato il proprio contributo creativo in “Umbria jazz” !
Queste le ragioni che mi hanno indotto a chiedere, con una interrogazione al Ministro della Cultura Ornaghi, di approfondire e rivedere il giudizio dato su Umbria jazz, frutto probabilmente di un mancata buona conoscenza dell’evento che ha negato al festival perugino la patente di manifestazione di eccellenza nazionale.
Il Ministro ci dovrà ripensare ed accogliere la richiesta di finanziare il festival del jazz più amato in Italia.
“Umbria jazz”, al pari del “Festival dei due mondi”, rappresenta, tra l’altro, oltre che un evento culturale eccezionale, anche un elemento importante per il turismo e quindi per l’economia dell’Umbria.

(*) Senatore PdL