Approvata da parte della Camera, la proposta di legge che include Umbria Jazz tra le manifestazioni musicali d’interesse internazionale, riconoscendo un finanziamento annuale di 1 milione di euro. La notizia è stata subito commentata positivamente dal vicepresidente della Fondazione , Stefano Mazzoni.
“Che la notizia sia arrivata alla vigilia dell’apertura di Umbria Jazz 17 è ancora più bello. Naturalmente è solo il primo passo, ma di grande significato: finalmente il nostro festival, e con esso il jazz italiano, viene riconosciuto, con convinzione e concretamente, come parte del patrimonio culturale di questo Paese.
Ringraziamo, tutti noi di Umbria Jazz, l’On. Sereni, prima firmataria della legge passata ieri alla Camera, ed i parlamentari umbri che hanno fatto squadra oltre le differenze di schieramento politico.
Crediamo che la legge approvata ieri alla Camera sia un attestato formale di una storia e di una idea forte, diventata realtà grazie al lavoro quotidiano di tanti nei 44 anni di vita del festival. Oggi tutti devono esserne fieri.
Questo primo positivo passaggio parlamentare è anche una responsabilità che spinge a fare ancora meglio.
Intanto, godiamoci Umbria Jazz con l’allegria di sempre ed in tranquillità. Avremo qualcosa di diverso rispetto agli anni scorsi ma nessun disagio e tanta sicurezza in più.”
Nota di soddisfazione anche della deputata democratica Anna Ascani. “Per tanti motivi”– dichiara Ascani –sono felice che la Camera abbia approvato la proposta, a prima firma Sereni e sottoscritta da tutti i parlamentari umbri, di cui sono stata relatrice in Aula, che prevede di includere Umbria Jazz nel novero delle manifestazioni musicali d’interesse internazionali”.
“Sono felice – continua Ascani –perché Umbria Jazz è la quintessenza dell’orgoglio umbro, segno distintivo del nostro territorio nel mondo, ed è giusto riconoscergli lo status che si è guadagnato con anni d’impegno ai massimi livelli. Sono felice perché, come il Partito Democratico sostiene, investire in sicurezza sarebbe inutile se non s’investisse, come stiamo facendo, anche in cultura: è fondamentale supportare ciò che ci distingue e crea la nostra identità. Infine, sono felice perché credo sia importante aiutare in tutti i modi una terra bellissima, la mia Umbria, che col terremoto ha subito un colpo molto duro anche dal punto di vista turistico ed economico. La proposta di legge – conclude Ascani –approda adesso al Senato che auspico e confido sia altrettanto celere.”
Così Adriana Galgano, deputata del gruppo Civici e Innovatori, intervenendo in Aula durante la seduta dedicata all’approvazione della legge per il finanziamento della manifestazione umbra. “Steve Lacy, sassofonista e compositore statunitense, diceva che il jazz è un virus, un virus di libertà, che si è diffuso sulla terra, “infettando” tutto ciò che ha trovato sulla sua strada: il cinema, la poesia, la pittura, la vita stessa. E, aggiungo io, anche la mia città, Perugia e la mia Regione. A luglio, dunque proprio in questo periodo, Perugia è, dal 1973, splendido palcoscenico di Umbria Jazz, che ci apprestiamo a finanziare con questa legge e che è diventato negli anni uno dei festival jazz più importanti a livello mondiale”.
“Umbria Jazz è infatti l’unico festival italiano a far parte dell’International Jazz Festival Organization, che associa le sedici principali manifestazioni di settore nel mondo ed è menzionato nelle più importanti riviste specializzate del mondo – ha detto ancora – Umbria Jazz è nato grazie al talento di un perugino appassionato di jazz e visionario di nome Carlo Pagnotta al quale siamo felici di esprimere la nostra riconoscenza, in questa Aula, per ciò che ha fatto per la città e per il jazz. Il festival è, infatti, riuscito nella entusiasmante missione di contribuire a divulgare e rendere popolare questo genere musicale, una volta appannaggio di pochi cultori ma ha anche una significativa ricaduta economica”.
“Per queste sue due rilevanti funzioni è molto positivo averlo inserito tra le grandi manifestazioni culturali sostenute direttamente dal ministero dei Beni e delle Attività culturali – ha ribadito Galgano – Il finanziamento che noi stanziamo oggi avrà su Perugia e sull’Umbria un effetto moltiplicativo indispensabile in questo difficile momento”. “L’edizione 2017 che sta per iniziare – ha aggiunto – sarà veramente internazionale perché prevede la partecipazione di artisti che provengono da tutto il mondo. Noi Civici e Innovatori votiamo convintamente a favore di questa legge e – ha concluso la deputata citando Louis Armstrong – ‘Cos’è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai’. Perciò venite a Perugia a scoprirlo”.
Foto repertorio TO