Al centro del “Brazilian Meeting” di Umbria Jazz 17 (arena Santa Giuliana, 7 – 16 luglio) ci sono Stefano Bollani, Egberto Gismonti e Hamilton de Holanda.
Hamilton è un virtuoso del bandolim, un mandolino normalmente a 8 corde. Hamilton ne ha aggiunte però altre due sviluppando nello stesso tempo una tecnica per sfruttare tutte le possibilità dello strumento a 10 corde. Con il bandolim Hamilton ha suonato samba, jazz o musica classica, da solo, con orchestre o con gruppi jazz. “Un tesoro nazionale”, lo ha definito Wynton Marsalis. Il trio di Hamilton De Holanda che si ascolta a Perugia è lo stesso (Thiago da Serrinha alle percussioni e Guto Wirti al basso) con cui ha vinto un Latin Grammy 2016 per il disco dedicato a Chico Barque de Holanda. Ospite speciale del trio è Stefano Bollani, che con Hamilton ha una ormai consolidata partnership e che alla musica brasiliana ha dedicato dischi e concerti.
Il pianista milanese sarà ancora sul palco per un incontro inedito con lo stesso Hamilton e con una delle personalità più importanti della musica brasiliana moderna, Egberto Gismonti, compositore e polistrumentista che alla formazione classica ha aggiunto l’amore per il folklore, il jazz, la world music.
La conclusione della serata, ed anche del festival, il 16 luglio, sarà con l‘Orquestra Baile do Almeidinha ed i suoi ospiti, che farà ballare tutta l’ arena.