In tempi di discussione su prevendite e andamento generale del “consumo di cultura” tout court, arrivano i dati sulla prevendita dei biglietti della manifestazione Umbria Jazz '08.
Come anticipato già dal pomeriggio di ieri dai comunicati stampa dell'organizzazione, sono gia' 25.000 i biglietti venduti per l'edizione 2008, in programma dall'11 al 20 luglio prossimo.
La manifestazione presenta un cartellone eterogeneo con oltre 250 eventi distribuiti su 9 stage. Sono disponibili i biglietti per tutti i concerti, compreso quello dei Rem del 20 luglio all'Arena Santa Giuliana, location principale con spazio per musicisti italiani, per la musica brasiliana d'autore, jazz classico e ortodosso, Blues e R&B, Funk, Soul e Pop.
I dati sembrano essere incoraggianti indicando peraltro uno scenario dove c'è una certa preferenza per certi generi di arte piuttosto che di altra disponibile in questo momento in Umbria.
Se di crisi di vendita si è parlato nei giorni scorsi anche per molte manifestazioni sparse per la penisola, nel caso di Umbria Jazz ci troviamo di fronte per contro al successo di una formula collaudata e con artisti sempre” ben visibili” e a prezzi non proprio popolari, per giunta.
Sembra dunque che UJ sia in perfetta sintonia con la “propensione all'acquisto” del proprio pubblico, e forse anche un pò di più di una semplice sintonia.
Certamente il Jazz in se non è propriamente un genere musicale da grandi numeri di vendita e ci si è dovuti inventare i concerti dei Big per avere i grandi numeri ( vedi i REM in questa edizione). Ma la logica del contenitore musicale che nasce con una certa veste e accetta, in nome dell'universalità dell'arte, anche altri generi è certamente nel dna di tante manifestazioni anche più blasonate di UJ, ma che non decollano o hanno momenti di crisi profonda perchè non prestano attenzione alla ” domanda di mercato”.
Insomma ci vogliono buone orecchie per capire da che parte si sta suonando la musica. E si sa ” l'orecchio” o ce l'hai o non ce l'hai!
carvan.