Sono circa duemila in tre settimane i download eseguiti verso le 4 App pubblicate su iniziativa della regione Umbria nell’ambito del progetto “Umbria App”, il nuovo contenitore di informazioni multimediali consultabili tramite tablet e smartphone e aggiornabili periodicamente attraverso il web.
A riscuotere grande interesse, malgrado non sia stata ancora avviata nessuna forma di pubblicizzazione o informazione della nuova proposta, è stato sinora il canale dedicato ai musei, mentre per quanto riguarda la nazionalità degli utenti, la maggior parte di download risultano dalla Cina, dagli Stati Uniti e dall’Italia. Il dato è stato fornito stamani a Perugia durante un incontro al quale sono intervenuti la Presidente della Regione Umbria, l’assessore regionale al turismo e il presidente di Anci Umbria.
Secondo la presidente Marini, “con questo progetto la regione Umbria, prima in Italia usa nuovi linguaggi di comunicazione per un bacino d’utenza che registra una crescita imponente. Lo conferma il fatto che, nei primi due mesi di vita, il nuovo tablet di Apple ha venduto due milioni e mezzo di pezzi in Italia, che si aggiungono agli otto della versione precedente, e questo è solo uno dei due strumenti, tra l’altro quello meno diffuso, rispetto all’IPhone”.
Secondo l'assessore al Turismo Rometti, “la regione Umbria non si è fatta trovare impreparata di fronte ai grandi cambiamenti – ha detto l’assessore regionale al turismo – ed ha pensato di proporre una nuova forma di organizzazione di informazioni che sconfinano nella multimedialità, consultabili con strumenti di lettura portatili, come appunto i tablet e gli smartphone. E’ nata così l’idea di ‘Umbria App’, dove pubblicare i migliori prodotti dell’offerta culturale e turistica umbra che costituiscono una delle sue molteplici identità più conosciute universalmente. Il target da raggiungere non è rappresentato solo dai turisti di fuori regione, ma l’iniziativa è rivolta anche ai cittadini umbri. L’obiettivo è proiettare un’immagine complessiva della Regione in sintonia con un’utenza giovane e ‘matura’ in termini di consumi turistici e culturali e molto aperta alle innovazioni”.