Ventidue incendi, ottanta ettari di Umbria bruciati in un mese (contro i due individuati tra gennaio e febbraio) e cinque denunce. Secondo le indagini dei carabinieri forestali ad Ancaiano di Spoleto, a Sostino di Foligno e a Burano di Gubbio sono bruciati più di 40 ettari di terreno boschivo.“L’estensione e la pericolosità degli eventi – spiegano i militari – ha richiesto in 5 casi l’intervento aereo per poter spegnere il fuoco”.
Al momento come detto sono stati individuati e denunciati i responsabili di 5 incendi e, per i restanti, sono ancora in corso le indagini dei forestali dell’Umbria. In un caso, nella frazione di Cesi in Terni, l’autore era intento a bruciare bancali di legno e materiali plastici per cui oltre al reato di incendio è stato contestato anche quello di gestione illecita di rifiuti. Per gli altri roghi, riferiscono i carabinieri forestali, sono ancora in corso le indagini.
Alcune immagini dei recenti incendi
Nei prossimi giorni i forestali dovranno occuparsi di perimetrare tutte le aree percorse dal fuoco. Un’operazione necessaria per aggiornare il catasto degli incendi di ogni Comune, in base al quale si le aree boschive dove ricadranno per legge i vincoli: 15 anni per il cambio di destinazione, 10 anni per la realizzazione di edifici e 10 anni per divieto di pascolo e caccia in tutta l’area percorsa dal fuoco.