“Altro che deposito cauzionale! Umbra Acque deve immediatamente ribassare le bollette eliminando la tassa del 7 per cento sul capitale investito, come ha stabilito il popolo italiano attraverso il referendum”. Il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Paolo Brutti annuncia una nuova iniziativa per adeguare le tariffe all'esito referendario. L’esponente dell’Idv propone “un incontro immediato con i sindaci di Perugia, Boccali e di Terni, Di Girolamo in rappresentanza di Anci e
Consiglio delle autonomie locali per venire a capo della vicenda e obbligare Umbra Acque ad adeguare la bolletta. Sono loro che debbono imporre la volontà dei cittadini e saremo noi a pretendere che questo avvenga in caso di mancato rispetto della nuova legge. Inutile aggiungere – aggiunge – che alla luce di ciò appare assurdo che Umbra Acque chieda ai cittadini un arbitrario deposito cauzionale da 80 euro fino a oltre 200 in bolletta. Conveniamo con la Federconsumatori – conclude Brutti – che sia opportuno non pagare, senza per questo essere messi in mora e ci mettiamo a disposizione per eventuali azioni a difesa degli utenti”.