Hanno forzato un cancello adibito al controllo delle tifoserie, sfondato la vetrata di una porta antipanico e devastato tutto quello che hanno trovato sul loro cammino. È successo a Umbertide, nella notte tra il 20 e 21 settembre, dove alcuni ignoti si sono introdotti nello stadio Morandi, mettendo a a soqquadro la struttura per una manciata di euro.
A subire più danni è stata la palestra di judo del Kodokan Fratta, presa di mira e gravemente danneggiata dai ladri. I vandali, dopo essersi introdotti nello stabile, sono infatti entrati nel “dojo” umbertidese, scardinandone la porta. Una volta dentro hanno letteralmente distrutto i distributori di bevande per impadronirsi dei pochi spiccioli all’interno, poi hanno forzato una scrivania che custodisce una cassa metallica con dentro una piccola somma di denaro. Delusi per il magro bottino i malviventi hanno bivaccato nella palestra consumando le bevande e le merendine dei distributori. Non paghi di quanto fatto hanno gettato a terra anche dei preservativi e messo tutto sottosopra.
“Siamo sconcertati – affermano i responsabili del Kdk Fratta – in 21 anni di storia non c’era mai successa una cosa simile. Passi il furto e i danni, ma l’oltraggio, la chiara evidenza della totale assenza di valori e di senso di rispetto dimostrata ci ferisce profondamente. È un duro colpo. Non ce l’aspettavamo nella nostra bella e cara Umbertide ma è anche una motivazione che ci spinge a raddoppiare gli sforzi per trasmettere ai ragazzi i veri valori della vita. Chi si è macchiato di quest’atto è solo un perdente. Ai nostri ragazzini, invece, noi insegniamo a vincere rispettando le regole e l’avversario”.