Umbertide ancora vessata dalla microcriminalità. A farne le spese stavolta è stato un giovane di 30 anni, vittima alcune sere fa di una maldestra rapina nei pressi della stazione ferroviaria.
Verso le 21.30 il ragazzo, residente fuori regione, è arrivato in treno ad Umbertide per fare un colloquio di lavoro il giorno successivo. Appena messo piede fuori dalla stazione sarebbe stato avvicinato da due uomini che hanno subito iniziato ad infastidirlo. A nulla sono valsi i suoi tentativi di allontanarli. Improvvisamente uno dei due gli avrebbe strappato di mano lo smartphone dandosi alla fuga sui binari, “aiutato” dall’oscurità della sera.
Il suo complice, approfittando del comprensibile smarrimento della vittima, ha quindi tentato di impossessarsi di una banconota da 20 euro che il ragazzo aveva nell’altra mano. Ne sarebbe nata una brevissima colluttazione, al termine della quale il rapinatore è riuscito a sottrarre la banconota, raggiungendo di corsa il “collega”.
Il 30enne non si è comunque perso d’animo e ha fermato un passante facendosi prestare il cellulare per chiamare il 112. Subito dopo ha notato in lontananza i due malviventi, che avevano lasciato i binari ed erano tornati sulla strada. Il giovane li avrebbe così raggiunti di corsa, chiedendo loro la restituzione quantomeno del cellulare.
Uno dei due rapinatori, probabilmente anche ubriaco, ha però iniziato a spintonarlo. A quel punto è arrivata una pattuglia dell’aliquota radiomobile della Compagnia Città di Castello, già di guardia ad Umbertide. Prima che la situazione degenerasse, i Carabinieri hanno bloccato ed ammanettato i due malviventi, poi trasportati in caserma.
Nel corso della perquisizione personale, uno dei due è stato trovato in possesso del telefono cellulare appena rapinato, dal quale era già stata tolta la sim card. Al termine degli accertamenti, A.F. di 29 anni e A.B. di 33, entrambi magrebini senza fissa dimora e con numerosi precedenti di Polizia alle spalle, sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata e tradotti presso la Casa Circondariale di Perugia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.