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Uil Umbria, le donne nella vita democratica

Con il primo appuntamento che si è tenuto venerdì 8 aprile all’Etruscan Chocohotel di Perugia, Uil Umbria e il suo comitato Pari opportunità hanno lanciato una campagna per promuovere il protagonismo delle donne in politica e la loro partecipazione alla vita democratica del Paese e nelle scelte che vengono prese nelle istituzioni. Titolo del primo appuntamento è stato ‘Solida ripartenza, se le donne protagoniste’. Ad aprire e coordinare i lavori è stata Ada Girolamini del comitato Pari opportunità di Uil Umbria. Sono quindi intervenuti Maurizio Molinari, segretario regionale di Uil Umbria, Michele Fioroni, assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria, e Luca Ferrucci, professore ordinario di economia e management delle imprese al dipartimento di Economia dell’Università degli studi di Perugia. A chiudere la giornata è stata la segreteria confederale di Uil Ivana Veronese.

Le donne soggetti attivi della vita democratica

“Le donne rappresentano oltre il cinquanta per cento della popolazione – ha ricordato Girolamini –. Svolgono tantissimi ruoli, ma hanno sempre più bisogno di strumenti e servizi che le consentano di conciliare i tempi di lavoro con quelli da dedicare alla famiglia, alla vita privata, ma anche alla politica. È indispensabile, infatti, che le donne partecipino attivamente alla vita politica. È necessario che le donne siano là dove si scrivono le regole. Chi vive, e perciò conosce bene, le difficoltà quotidiane è bene che stia nei luoghi dove si prendono le decisioni. Noi iniziamo oggi un percorso per sostenere questo dibattito, per far sì che le donne, e soprattutto le giovani donne, diventino soggetti attive della vita democratica del Paese”.

Ada Girolamini

Il Pnrr a supporto delle famiglie

Fatta questa introduzione, l’assessore Fioroni ha illustrato i provvedimenti adottati dalla Regione per l’imprenditoria e l’occupazione femminile. Il segretario generale di Uil Umbria Maurizio Molinari ha quindi sottolineato le opportunità che si presentano oggi, anche a livello nazionale, in un’ottica di sostegno concreto alle donne e alle famiglie: “Abbiamo un’occasione irripetibile che è il Pnrr. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ci può offrire una grande spinta verso nuove, più efficaci ed efficienti politiche di supporto e aiuto alle famiglie. Non si tratta solo di abbassare le tasse. Servono anche istituzione che interagiscano con le loro problematiche di tutti i giorni: penso in particolare alla realizzazione di nuovi asili nido.

Da sinistra Ferrucci, Fioroni, Veronese e Molinari

Lavoro stabile ed equamente retribuito

“In questi anni abbiamo sprecato il talento delle donne – ha concluso Veronese –. Le abbiamo relegate, anche in termini culturali, al lavoro di cura. C’è poca condivisione dei compiti in famiglia. L’Italia può aumentare il suo tasso di occupazione e il suo pil se decidesse di investire sulle donne. Con lavori stabili però, non con il precariato. La pandemia ha fatto perdere il lavoro a molte persone, in gran parte giovani e donne. Ci sono tanti fondi legati al Pnrr e ci auguriamo che vengano impiegati per un lavoro stabile ed equamente retribuito. Solo con l’autonomia economica le donne possono realizzarsi, costruirsi un futuro e magari anche una famiglia in modo più tranquillo”.