Il Comune di Umbertide ha avviato l'iter per la presentazione del ricorso dinnanzi al Tar dell'Umbria contro la decisione di Poste Italiane di sopprimere l'ufficio postale di Preggio, chiuso dal 10 dicembre scorso.
Il ricorso è stato firmato dal sindaco Giampiero Giulietti, dalla Pro loco di Preggio, dal locale Consiglio di Quartiere presieduto da Silvano Falomi e da una numerosa rappresentanza della popolazione.
Nonostante la disponibilità dell'Amministrazione Comunale, più volte ribadita a Poste Italiane, di accollarsi i costi relativi all'affitto, alle utenze e al personale, al fine di salvaguardare un servizio fondamentale per la popolazione, l'ufficio postale di Preggio è stato soppresso, causando non pochi disagi alla popolazione, costituita per lo più da anziani, costretti a fare 20 km anche solo per ritirare la pensione.
Da qui la decisione del Comune di Umbertide di intentare le vie legali.
“È inaccettabile che i cittadini vengano privati di un servizio fondamentale come quello offerto dagli uffici postali -ha dichiarato il sindaco Giulietti- nonostante le azioni intraprese, a Preggio non siamo riusciti a salvare l'ufficio postale, come è invece accaduto per Niccone e Calzolaro, ma non per questo ci arrendiamo. Anche la popolazione di Preggio ha il diritto di avere il suo ufficio postale”.
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