Uffici postali salvi fino al 23 settembre. “Considerata la gravità del danno per l’utenza che si vedrebbe privata dell’accesso al servizio universale postale causa la chiusura dell’ufficio postale dal 7 settembre 2015, tenuto conto che la prima Camera di consiglio può essere fissata al 23 settembre 2015”, il Tar, “accoglie l’istanza di misure cautelari interinali e, per l’effetto, sospende il provvedimento impugnato. Fissa la Camera di Consiglio al 23 settembre 2015”.
Una vittoria al primo tempo quella dei Comuni di Comuni di Perugia, Terni, Foligno, Castiglione del Lago, Narni, Collazzone, Castel Ritaldi, Montecchio. Contro l’annunciata chiusura da parte di Poste Italiane degli uffici postali di Sant’Egidio, Collestatte, Annifo e Capodacqua, Villastrada, Capitone, Collazzone e Castel Ritaldi, Melezzole.
Il Tar con 8 decreti presidenziali, firmati dal presidente Cesare Lamberti, che portano la data di ieri 3 settembre (tutti tranne quello di Montecchio, emesso il 13 agosto) ha infatti accolto i ricorsi presentato dagli altrettanti Comuni in merito alla chiusura degli uffici postali che sarebbe dovuta avvenire il prossimo 7 settembre. Applicando la sospensione della chiusura ha aggiornato la discussione in Camera di Consiglio del 23 settembre prossimo in cui la speranza degli Enti è che venga scongiurata la chiusura.
“Questo è un primo risultato – ha spiegato il sindaco di Narni Francesco De Rebotti, anche presidente di Anci Umbria – in linea con le nostre aspettative e speranze legate ad un servizio essenziale che, in molte realtà dell’Umbria, rischia di mettere in difficoltà soprattutto le popolazioni che abitano nelle periferie o nei centri frazionali, una popolazione prevalentemente anziana. Con fiducia quindi porteremo avanti quest’istanza, discussa, partecipata e condivisa anche dalle comunità interessate”.
Ma la partita non è ancora finita.
Nel frattempo si registra la soddisfazione per la decisione del Tar, espressa dall’assessore regionale Antonio Bartolini.
“La Regione – ha affermato l’assessore – ha accompagnato, in piena sintonia, l’azione di Anci Umbria e dei Comuni interessati fin dall’inizio, sottoponendo a Poste Italiane un dossier completo che evidenziava la necessità di modificare il piano così come presentato e fornendo contemporaneamente agli stessi Comuni tutta l’assistenza e la collaborazione indispensabile. Riteniamo dunque molto importante questa prima decisione del Tar. Ancora ovviamente siamo soltanto all’inizio, ma è significativo che il Giudice Amministrativo abbia sospeso il provvedimento di Poste Italiane, riconoscendo la possibile gravità del danno per l’utenza che si vedrebbe privata dell’accesso al servizio universale che forniscono gli Uffici Postali. Nel merito del provvedimento di Poste Italiane, il Tar naturalmente entrerà nell’udienza già fissata per mercoledì 23 settembre. Restiamo però fiduciosi sull’esito dei ricorsi – ha concluso l’assessore Bartolini -, visto che le argomentazioni presentate sono assolutamente fondate e considerando sempre i disagi che questo provvedimento provocherebbe alle popolazioni coinvolte che si ritroverebbero appunto prive di un servizio indispensabile”.