Il monumento a San Francesco in piazza della Repubblica, si farà! L’opera, attesa quanto invocata ormai da decenni, deve essere materialmente realizzata in fonderia, ma finalmente è stato ufficialmente chiuso tutto il complicato iter tecnico burocratico.
A darne notizia è Luca Radi, presidente della Pro Foligno che da sempre ha sostenuto il progetto, in particolar modo grazie all’impegno della professoressa Rita Fanelli Marini.
Proprio a Foligno infatti, il Poverello d’Assisi intraprese tangibilmente la rinuncia ai beni terreni, abbandonando le uniche cose di cui era rimasto in possesso. Nell’anno 1205 si spogliò letteralmente dei suoi panni e li mise in vendita insime al suo cavallo, per far ritorno a casa a piedi coperto di stracci.
I soldi ricavati a Foligno li impiegò per il restauro della chiesetta di San Damiano e scelse proprio ‘il centro del mondo’ in quanto considerata una delle capitali commerciali del Centro Italia. Ancora oggi, ad esempio, quel gesto viene rappresentato come simbolo di Nemetria e conosciuto a livello internazionale.
Tornando al monumento: l’opera non sarà più in marmo, come inizialmente previsto ma in bronzo, materiale ritenuto più sicuro, meno impattante e più solido. Questo onde evitare danneggiamenti volontari o accidentali e deterioramento.
Autore del monumento è l’architetto folignate Pietro Battoni, vincitore di un concorso a livello nazionale proposto in tutti gli istituti d’arte italiani.
L’opera mostra le mani che offrono un panno, e sarà collocata sulla facciata del Palazzo delle Canoniche proprio dove è collocata la storica targa fatta apporre da Monsignor Faloci Pulignani. Tra l’altro, anche la stessa lapide verrà adeguatamente restaurata e valorizzata.
A breve l’opera verrà fusa dalla fonderia Anselmi di Roma, la stessa utilizzata dal Vaticano per le proprie realizzazioni, e dovrebbe essere pronta entro la fine di quest’anno. Per quanto riguarda l’installazione e l’inaugurazione vera e propria si ipotizza uno slittamente ai primi mesi del prossimo anno con una cerimonia ad hoc che rinsaldi l’unione di Foligno con Assisi ed il mondo francescano.
“Dobbiamo dire grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno che ha sostenuto il bando prima ed ora la realizzazione – dichiara il presidente della Pro Foligno, Luca Radi – una grande operazione in sinergia con il Comune di Foligno, la Sovrintendenza dell’Umbria, la Diocesi di Foligno ed alcuni privati. Un grazie particolare all’architetto Luciano Piermarini ed alla professoressa Rita Fanelli Marini”.
Il 2019 porterà quindi a Foligno questo ‘regalo’ tanto attesto quanto strategicamente utile ai fini religiosi e turistici.