Anche le ultime 6 famiglie (13 persone) hanno finalmente una sistemazione temporanea, il cui affitto verrà pagato con i soldi del Cas, ora si pensa alla ricostruzione
A 4 mesi esatti dal terremoto che ha stravolto la vita di molte frazioni di Umbertide, ieri (domenica 9 luglio), il centro di accoglienza nella palestra di Pierantonio è stato definitivamente chiuso.
Anche le ultime 6 famiglie di sfollati – 13 persone in tutto – hanno infatti trovato una casa, una sistemazione temporanea il cui affitto sarà pagato con la misura assistenziale del Cas (Contributo per l’Autonoma Sistemazione), già erogato a ben 175 nuclei familiari.
Proprio ieri è avvenuto anche un sopralluogo del sindaco Luca Carizia insieme al vice Annalisa Mierla (assessore alla Ricostruzione post terremoto), con la Polizia locale e i volontari della Protezione civile. La palestra, che subito dopo il sisma era arrivata ad ospitare ben 200 persone, verrà ora rimessa a nuovo entro settembre per tornare ad “accogliere” solo gli studenti della scuola primaria nelle ore di educazione fisica.
Messa una pietra sopra la fase dell’emergenza, ora le forze sono tutte rivolte verso la ricostruzione: entro fine luglio avrà luogo un incontro a Roma tra amministrazione comunale, Regione Umbria, ministro per la Protezione civile Nello Musumeci e il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli, durante il quale verranno probabilmente definite azioni e strategie per raggiungere questo obiettivo. Con la speranza di entrare nel cratere di Norcia e giungere ad una stima reale dei danni su ogni abitazione (solo a Pierantonio c’è il 90% di case inagibili)….