Entrata nella fase conclusiva la ristrutturazione della Radiologia, con interventi strutturali, impiantistici e sostituzione di apparecchiature per un investimento di oltre 500mila euro, il direttore generale della USL Umbria 1 Andrea Casciari annuncia i prossimi lavori di riqualificazione e ammodernamento strutturale e tecnologico dell’ospedale di Umbertide: lavori di adeguamento impiantistico alla normativa antincendio (750mila euro nell’ambito degli interventi straordinari ex Art.20), implementazione della cartella informatizzata e l’adeguamento dell’area Triage al Pronto Soccorso, anche alla luce del costante incremento di accessi registrato dal nosocomio.
I principali lavori effettuati nel 2017 hanno interessato il laboratorio analisi, completamente ristrutturato e aggiornato dal punto di vista tecnologico, che ha centralizzato tutta l’attività del Centro di salute, fornito al Pronto Soccorso e all’ambulanza il sistema per la diagnostica in urgenza e al domicilio del paziente (Point Of Care Testing) e attivato un esclusivo sistema per la consegna automatica delle provette agli assistiti, unico in Italia, con contestuale accettazione degli esami. In questi giorni si è tornati a lavorare anche alla scala di emergenza sulla passerella, che congiunge la parte più vecchia a quella più nuova dell’ospedale (100mila euro) e dal punto di vista dell’organizzazione dell’assistenza ospedaliera sono stati attivati due posti letto di lungodegenza.
Secondo la proiezione al 31 dicembre 2017 dei dati di attività riferiti a metà ottobre, l’ospedale registrerà una diminuzione di costi di circa 355mila euro, per un totale di 7,53 milioni, a fronte di un fatturato sostanzialmente stabile sui 5,7 milioni di euro. In crescita l’attività del Pronto Soccorso con 13.829 accessi (+561 rispetto al 2016 +1.037 rispetto al 2015) e gli interventi di chirurgia ambulatoriale (+124), mentre il modello ospedaliero della R.S.A. conferma il suo ruolo strategico nell’ambito della continuità delle cure nel percorso assistenziale con 9 posti letto, 80 ricoveri con degenza media a 33 giorni e un tasso di utilizzo che arriva al 98%.
A livello territoriale anche nell’umbertidese, come in generale in tutto il distretto Alto Tevere, i maggiori sforzi si sono concentrati sull’assistenza domiciliare integrata (ADI), con presa in carico degli anziani fragili, per un numero complessivo di 268 pazienti di cui 249 ultra 65enni, agli anziani con demenze gravi con 1.671 giornate di assistenza su 16 assistiti, sui disabili adulti molto gravi con 2.679 giornate di assistenza su 22 assistiti, e i minori con autismo con 326 giornate di assistenza su 9 assistiti. Il 2017 ha visto anche un rafforzamento dell’integrazione ospedale-territorio con l’implementazione graduale nei Punti di Erogazione del Centro di Salute e nel Punto Prelievi del Presidio Ospedalierio del progetto TAO con prelievo capillare e l’attivazione di un ambulatorio per la terapia infusionale con ferro o emoderivati (immunoglobuline) che coinvolge la Medicina di Umbertide insieme al Servizio Immunotrasfusionale di Città di Castello.