Il turnaround di un’azienda è un processo complesso e sfaccettato intrapreso per invertire le sorti di un’organizzazione in difficoltà finanziarie. Richiede una revisione completa delle operazioni, della gestione finanziaria e della direzione strategica, spesso comportando misure drastiche come la ristrutturazione, il ridimensionamento e iniziative innovative per ristabilire la redditività e la fattibilità di mercato.
Una crisi sufficientemente grave da richiedere un intervento di turnaround è un evento che può capitare a qualsiasi azienda, un’esperienza che può essere catastrofica ma anche una sana forza di rinvigorimento e rinnovamento. Potrebbe unire le persone dell’organizzazione o dividerle. Ma anche favorire l’innovazione o fermarla completamente.
Si differenzia da altri periodi di inversione economica a causa della gravità insolita della situazione, e conseguentemente dalla drasticità e rapidità delle azioni correttive. Un evento di turnaround si verifica quando è minacciata la stessa esistenza dell’azienda, e quindi quando non è il momento di indugiare troppo.
Tuttavia, le avvisaglie di crisi che stanno per portare a un turnaround spesso passano inosservate: i dirigenti non riescono a differenziare le normali difficoltà risolvibili in modo ordinario da situazioni più serie in cui è necessaria un’azione straordinaria per la sopravvivenza dell’azienda.
In realtà, troppo spesso il declino è graduale e non improvviso, e si vede l’azienda minacciata deteriorarsi oltre il punto in cui un piano di azioni soft avrebbe potuto salvarla. Il dramma che ne deriva colpisce dipendenti, creditori, fornitori, azionisti, clienti e membri della comunità locale.
Per tutte le parti interessate, è utile comprendere i segnali precoci del declino.
I segnali di avvertimento visibili all’inizio della crisi si verificano frequentemente in una o più di queste sei famiglie di problemi, fortunatamente assai facili da individuare:
Se l’azienda ha la lucidità di riconoscere uno o più segnali di avvertimento, è il momento di riflettere sulle cause radicate che possiamo riassumere ancora una volta in sei famiglie e che, spesso peggiorando in un processo a catena, si classificano tipicamente in:
Se una o più cause vengono identificate per tempo, e se l’azienda è sinceramente impegnata a fare un cambiamento, allora ci sarà sicuramente l’opportunità di evitare la crisi in modo pacato. In alternativa, buona fortuna con il turnaround!
Antonio Di Tommaso
Consulente, Direttore Generale,
CEO per trasformazione lean,
riposizionamento, e riorganizzazione aziendale
infoumbria@theleanpremium.it