Categorie: Città di Castello Cronaca

Turismo, quasi 36% in più di presenze nei primi mesi del 2016

Boom di turisti a Città di Castello: punte record con percentuali su arrivi e presenze che superano il 35% rispetto ai primi tre mesi del 2015. Un segnale positivo che fa ben sperare anche nell’imminenza della stagione primaverile-estiva densa di appuntamenti di rilievo che richameranno nel capoluogo altotiberino turisti e visitatori a livello internazionale.

Se il recente raffronto con i primi due mesi del 2015 aveva già evidenziato un beneaugurante 15% in più, ora i dati in possesso dell’assessorato comunale al Turismo e commercio evidenziano un ulteriore balzo in avanti. Nel primo trimestre del 2016 (raffrontato sempre con analogo periodo del 2015) gli arrivi hanno registrato un incremento del 32,43% e le presenze hanno sfiorato quota 36, per la precisione 35,44%. Dati inequivocabili che confermano il trend di appetibilità e attrazione sotto il profilo turistico, culturale, artistico e, perchè no, anche delle eccellenze eno-gastronomiche di Città di Castello e del comprensorio.

La sinergia fra pubblico e privato, la professionalità e dedizione degli operatori del settore ricettivo alberghiero, extra-alberghiero, del commercio e dell’artigianato ha consentito il raggiungimento di questi primi significativi risultati in termine di arrivi e presenze – ha precisato l’assessore Riccardo Carlettidati e percentuali che confermano come Città di Castello, con la sua storia, le sue bellezze artistiche, culturali, l’ambiente, le eccellenze della gastronomia e del settore agroalimentare non teme confronti con nessuna realtà e può competere a testa alta in ambito nazionale ed internazionale, grazie anche alle numerose manifestazioni e rassegne del ricco cartellone annuale”. “Ormai le manifestazioni costituiscono un impegno importante per la struttura del Comune – conclude Carletti – impegnata quasi a 360° per armonizzare, di concerto con gli operatori, le varie funzioni del centro storico, tra cui anche il commercio, pilastro dell’offerta turistica”.