Ennesima truffa del fino nipote, carabinieri arrestano un uomo e una donna. Episodio simile a quello di Spoleto, si indaga su possibili collegamenti
Potrebbero essere gli autori anche di episodi denunciati in Umbria (e in particolare a Spoleto) della “truffa del finto nipote” le due persone arrestate nel pomeriggio di giovedì in provincia di Rieti dai carabinieri dopo aver messo a segno l’ennesimo colpo ai danni di un’anziana.
L’arresto è scattato a Frasso Sabino da parte dei militari dell’Arma della stazione di Poggio Moiano insieme a quelli della Compagnia di Poggio Mirteto. I due, un uomo ed una donna, erano a bordo di una Fiat Panda che era stata segnalata come sospetta a seguito di alcune truffe perpetrate in Sabina. Perquisiti, i due sono stati trovati in possesso di 100 euro e alcuni anelli in oro, il cui valore è in corso di quantificazione. Contanti e monili erano stati sottratti, poco prima, a una donna di settant’anni di Poggio Mirteto, che, ricevuta una telefonata da una persona spacciatasi per il nipote, assecondando le richieste dell’interlocutore, ha consegnato a un sedicente postino, presentatosi dopo pochi minuti presso la sua abitazione, gioielli e denaro contante. La successiva individuazione fotografica ha consentito alla donna di riconoscere, senza alcun dubbio, sia l’autore della truffa che la refurtiva asportata.
L’uomo e la donna sono stati, pertanto, tratti in arresto e trattenuti nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale di Rieti in attesa del processo per direttissima. Ora si stanno valutando eventuali coinvolgimenti dei due in altri episodi di “truffa del finto nipote” sia nel Lazio che nelle regioni limitrofe, Umbria in primis, dove sono numerosi i casi denunciati nelle ultime settimane. L’ultimo quello reso noto dalla polizia di Spoleto sempre giovedì, avvenuto ai danni di un’anziana spoletina a cui sono stati sottratti 8mila euro e gioielli per circa 30mila con modalità molto simili a quanto avvenuto nel reatino.