Ipotesi di truffe, autoriciclaggio e altri illeciti dietro diversi interventi per il Bonus facciate, gli incentivi statali per i lavori edilizi sugli edifici. La guardia di finanza ha dato esecuzione a un sequestro emesso dal Gip del Tribunale di Perugia su richiesta della Procura del capoluogo nei confronti di 10 società e 53 persone fisiche sottoposte a indagini preliminari. Sequestrati 80 milioni di crediti ritenuti fittizi e beni per un valore di oltre 3 milioni. Che si aggiungono ai 9 milioni di euro già sequestrati preventivamente a una società di consulenza.
Secondo la Procura, l’esame delle transazioni inserite nella piattaforma web per accedere alla cessione del credito avrebbe evidenziato incongruenze fiscali ed economico-finanziarie.
I crediti relativi al bonus facciate sarebbero stati creati ad arte attraverso la falsa attestazione di lavori mai eseguiti. E poi ceduti a persone fisiche, speso gravate da precedenti penali, o da società senza alcune struttura operativa.