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Trovato morto con la testa fracassata, domani l’udienza per la convalida del fermo della convivente

Si terrà domani all’ospedale di Ancona l’autopsia sul corpo di Fausto Baldoni, il 63enne trovato morto con la testa fracassata nella sua abitazione di Fabriano. Una morte per cui nella tarda serata di sabato è stata arrestata la cinquantenne umbra Alessandra Galea, accusata di omicidio volontario. Sempre nella giornata di domani la donna, difesa dall’avvocato Franco Libori del foro di Perugia, comparirà davanti al gip per l’udienza di convalida del fermo.

Agli inquirenti che l’hanno arrestata avrebbe ammesso di aver colpito l’uomo – con cui viveva da circa un anno, dopo che aveva perso casa e si era spostata nelle vicine Marche – ma solo per difendersi. Una tesi che non convince le forze dell’ordine ed il pm, considerando che Baldoni è stato ritrovato con varie fratture al volto ed alla testa, provocate presumibilmente da una lampada del comodino. Ma soprattutto alla luce dei racconti dei familiari del 63enne, secondo i quali avrebbe avuto paura della donna tanto da nascondere i coltelli presenti in casa.

Per ricostruire comunque con esattezza cosa è accaduto, oltre all’esame autoptico è previsto anche un nuovo sopralluogo nell’abitazione in cui è avvenuta la tragedia, sotto sequestro dalla tarda serata di sabato, quando vigili del fuoco e carabinieri hanno scoperto il cadavere dopo l’allarme lanciato dai familiari dell’uomo, dopo che non si era recato a casa della sorella da cui era atteso per pranzo.

(foto di repertorio)