Cronaca

Trovata morta a 20 anni, sulla scena i resti del “festino” a base di droga

Nella droga era caduta come in una voragine. Faceva uso di stupefacenti da qualche anno ed era pure seguita dai servizi sociali del Comune di Sansepolcro. Supporto lo aveva cercato anche dal Ceis di Città di Castello. Ma la morte è arrivata prima che la situazione potesse migliorare. Aveva solo 20 anni Sara. Veniva da Sansepolcro, dove vive ancora la famiglia originaria del Marocco e ormai perfettamente integrata. L’anno trovata per terra, seminuda, senza vita, in una casale a Cesa che aveva occupato gratuitamente insieme ad un altro giovane e nel quale era tornata dopo aver lasciato giovedì proprio il centro del Ceis di Castello.

Aveva frequentato un liceo a Sansepolcro Sara, abbandonando poi gli studi. Ma era nata e cresciuta in Valtiberina, viveva con i genitori e due fratelli a Sansepolcro ed il padre è un operaio che lavora a San Giustino.

Il corpo di sara lo ha trovato la padrona di casa. Aveva sentito tanto rumore nei giorni precedenti e poi più niente…troppo silenzio dopo troppo trambusto ed è andata a controllare. La scena è apparsa tragicamente chiara. Dopo l’allarme i vani soccorsi e la constatazione del decesso non è rimasto che valutare il “contorno”. Trascuratezza, cibo sul tavolo, mozziconi di spinelli e due siringhe e scatole di farmaci (forse antidepressivi). Un mix micidiale che potrebbe aver stroncato la giovane senza lasciarle la forza di raggiungere la camera dal bagno. Era sola, o forse l’hanno lasciata sola? Chi era con lei, dev’essere scappato. Gli inquirenti ora cercano due uomini, entrambi magrebini entrambi con precedenti per spaccio nel cortonese e nell’aretino.

Le indagini si nutrono di diversi elementi. L’identità dei due uomini entrati in quell’appartamento è nota e anche la loro fisionomia. Inoltre sugli spostamenti della ragazza non ci sono molti dubbi, l’arrivo nel casale di Cesi coincide perfettamente con la data della sua sparizione da Città di Castello. Ora ci saranno da valutare i risultati dei test autoptici ma tutto sembra convergere verso il verdetto di un’overdose fatale.

Secondo la prima ispezione sul corpo della giovane, alcuni segni potrebbero essere proprio l’indice che qualcuno abbia tentato di rianimarla, inutilmente per poi scappare senza nemmeno dare l’allarme. Senza cercare di aiutarla. Mentre Sara moriva. A 20 anni. Per droga.