Un pregiudicato eugubino “di adozione”, dopo vent’anni di residenza e numerosi reati a Gubbio, è stato espulso dalla Città dei Ceri causa la sua eccessiva indole violenta. Il provvedimento sarebbe stato preso dall’ufficio immigrazione diretto dal vice questore aggiunto Maria Rosaria De Luca.
A decidere per questa misura sarebbero state, appunto, la smodata pericolosità del 33enne, originario del Marocco, e la sua recidiva contrarietà a lasciare Gubbio, dove risiedeva fin da piccolo.
I poliziotti della questura di Perugia, oltre ad accompagnare l’uomo in aeroporto, avrebbero addirittura dovuto scortarlo durante il volo fino a Casablanca. Una volta qui, l’esiliato è stato consegnato alle autorità marocchine.
In tutti questi anni l’uomo avrebbe commesso vari reati contro il patrimonio e la persona, oltre ad essere stato sorpreso più volte in stato di ebbrezza alcolica. Al 33enne, infatti, era stato ritirato il permesso di soggiorno e imposto l’obbligo di lasciare l’Italia. Anche quest’ultimo provvedimento, però, non era stato rispettato dall’uomo, rimasto a Gubbio clandestinamente. L’allontanamento, a questo punto, si è reso necessariamente forzoso, anche perché il 33enne, nel frattempo, aveva commesso ulteriori reati, tra cui minacce e violazione di domicilio.