TRIBUNALE SPOLETO CONDANNA LEOLUCA BAGARELLA PER LESIONI E MINACCE DI MORTE - Tuttoggi.info

TRIBUNALE SPOLETO CONDANNA LEOLUCA BAGARELLA PER LESIONI E MINACCE DI MORTE

Redazione

TRIBUNALE SPOLETO CONDANNA LEOLUCA BAGARELLA PER LESIONI E MINACCE DI MORTE

Sab, 12/07/2008 - 12:41

Condividi su:


Si sa, spesso la convivenza in spazi angusti è difficile. Specialmente se è forzata, contestualizzata in una prigione e sotto il regime del carcere duro previsto dal noto 41 bis. Se poi il proprio compagno di cella si chiama Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina, condannato a diversi ergastoli per efferati delitti di mafia, beh allora la convivenza in questione può diventare un serio problema. Ne sa qualcosa P.C., costretto per due anni a convivere ai ferri corti con il proprio “coinquilino”, nonché vittima di un aggressione degna della leggenda di Annibale e del suo passaggio con gli elefanti sotto la Torre dell'Olio.

E' stato infatti condannato ieri dal tribunale spoletino il killer di Cosa nostra, ritenuto responsabile di oltre cento omicidi, per lesioni volontarie e minacce. A fine maggio 2005 infatti Bagarella era recluso presso il supercarcere di Maiano di Spoleto: qui, forse dopo l'ennesimo attrito con l'altro detenuto, l'ex boss di Cosa nostra, come riconosciuto dalgiudice, ha lanciato un pentolino d'olio bollente contro il suo “avversario”, provocandogli ustioni di primo e secondo grado in pieno viso, sul collo, sulla spalla e su entrambe le braccia.Il tutto sotto il regime del carcere duro per i mafiosi.

In particolare il boss della famiglia dei Corleone avrebbe aspettato il passaggio della vittima dietro le grate della propria cella, all'interno del supercarcere di Maiano: l'uomo infatti era in quel momento addetto alle pulizie del settore. Oltre alle lesioni, sono state riconosciute come reato anche le minacce di morte, frequentemente reiterate nel tempo fino a far presentare, senza successo, numerose istanze di trasferimento. Il giudice nella fattispecie ha condannato Bagarella ad un ulteriore anno di reclusione, più che raddoppiando la pena di 5 mesi richiesta nell'arringa dal Pm.

Simone Proietti

(tratto da Il Giornale dell'Umbria del 12.07.08)


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!