Nella mattinata di oggi (11 dicembre ndr.), presso il Comune di Trevi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, Col. t.ISSMI Vincenzo Tuzi e il Sindaco Bernardino Sperandio, alla presenza del Consiglio Comunale hanno sottoscritto un protocollo d’intesa al fine di attivare un interscambio informativo di dati e notizie finalizzato alla verifica dei requisiti e delle condizioni richieste in capo ai soggetti che richiedono o hanno richiesto al Comune la fruizione di prestazioni sociali agevolate variamente denominate, connesse ad un particolare stato economico/ patrimoniale.
In un contesto normativo che negli ultimi anni ha inteso sempre più incentivare la sinergia tra Enti Locali e la Guardia di Finanza, la stipula dell’accordo persegue l’intento di conseguire un rilevante miglioramento della verifica delle posizioni reddituali e patrimoniali dei nuclei familiari richiedenti agevolazioni nei servizi sociali erogati dall’Ente e destinati per legge alle classi più disagiate (ad esempio contributi connessi a prestazioni scolastiche, assegni per nuclei familiari numerosi, contributi ad integrazione del canone di locazione, servizi socio-sanitari domiciliari e residenziali, contributi libri di testo, agevolazioni TARSU, contributi sulle spese di trasporto scolastico e mensa, etc.) per garantire l’effettiva percezione dei benefici solo a coloro che ne hanno effettivo diritto.
Per quanto riguarda l'aspetto operativo, il protocollo prevede che il Comune invii periodicamente al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia gli elenchi dei soggetti che, attraverso la presentazione della dichiarazione sostitutiva unica attestante la loro posizione reddituale e patrimoniale, hanno richiesto l’erogazione di benefici a carico delle finanze del Comune.
Le unità operative della Guardia di Finanza, tenuto conto di specifici indici di anomalia preselezionati, procederanno quindi ad una serie di attività di controllo finalizzate ad accertare la veridicità delle informazioni così rese dai richiedenti.
Al riguardo le indagini delle Fiamme Gialle vengono condotte mediante l’analisi degli elementi presenti nel sistema dell’Anagrafe Tributaria (SERPICO), integrati da riscontri investigativi eseguiti sul territorio mediante l’utilizzo di un applicativo informativo di nuova concezione denominato “C.E.TE” (Controllo Economico del Territorio), teso a rilevare sistematicamente la proprietà, il possesso o l’utilizzo a qualsiasi scopo di beni cosiddetti “di lusso” (tra cui autovetture di grossa cilindrata, imbarcazioni da diporto, ma anche collaboratori familiari e assicurazioni).
Il protocollo sottoscritto prevede infine che, sulle base delle situazioni segnalate dal Comune, la Guardia di Finanza comunichi allo stesso gli esiti dei controlli dai quali sono emerse violazioni di natura amministrativa ai fini dell’adozione dei provvedimenti conseguenti, quali la revoca dei benefici erogati.
Nel caso l’infedeltà riscontrata diventi ipotesi di reato, il Reparto del Corpo competente segnalerà la fattispecie alla competente Autorità Giudiziaria con riferimento alla falsa dichiarazione resa dal richiedente ed all’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.
Di rilievo non secondario è poi la tutela del bilancio del Comune poiché l’intesa raggiunta ha come obiettivo anche quello di misurare la reale capacità contributiva dei soggetti destinatari di provvidenze e di salvaguardare gli interessi finanziari degli Enti su cui in definitiva grava l'erogazione degli aiuti.
