Terni

Treofan Terni, corsa contro il tempo “Per noi non è Natale”

“Per noi non è Natale” – così i lavoratori Treofan sfogano la propria rabbia nei confronti della Jindal che ha messo in liquidazione l’azienda e gettato nello sconforto 139 famiglie ternane (142 in totale, ndr).

Presidio

Questa mattina è stato organizzato un presidio davanti ai cancelli di piazzale Donegani, alla presenza di istituzioni e parlamentari umbri, dopo che il liquidatore aveva fatto sapere che Jindal non avrebbe fatto passi indietro rispetto alla volontà di licenziare tutti i dipendenti dell’azienda.

Blocco traffico

Dopo essersi riuniti davanti ai cancelli dell’azienda, i lavoratori hanno improvvisato un breve blocco del traffico pacifico di via Narni, raccogliendo la solidarietà degli automobilisti che si trovavano a transitare lungo la trafficata direttrice che conduce a Narni.

Governo in allerta

La questione è seguita direttamente dalla sottosegretaria Alessandra Todde che aveva aspramente criticato la condotta di Jindal e annunciato che avrebbe monitorato da vicino l’evolversi della vicenda. Ormai, però, rimangono ‘solo’ 47 giorni prima che la procedura di liquidazione venga formalizzata e tutte le forze in causa, lavoratori, sindacati e istituzioni, chiedono un incontro urgente al Mise.

Allarme sindacati

Dopo l’incontro del 16 dicembre con il Liquidatore, durante il quale non è emerso nulla di nuovo rispetto il mandato datogli da Jindal per il licenziamento di tutti i lavoratori dello stabilimento – dicono le rappresentanze dei lavoratori – noi RSU insieme alle OO.SS. non molliamo, non ci stiamo e non accettiamo di essere considerati dei semplici numeri. La Treofan di Terni e i suoi lavoratori rappresentano l’eccellenza, la qualità e devono essere un orgoglio per il nostro territorio e il nostro paese”.