Non esattamente il colpo di scena che si aspettavano i lavoratori Treofan quello che potrebbe ulteriormente complicare una vicenda assai delicata e che sta mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro. La vertenza Treofan, che coinvolge Battipaglia, Brindisi e Terni, è arrivata a uno snodo fondamentale in attesa del prossimo tavolo convocato il prossimo 18 febbraio.
Il Mise, tramite il Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, ha reso noto che Consob e dell’Agcm, attraverso istanze presentate dal Ministero, stanno verificando alcuni aspetti in merito alla cessione dell’azienda a Jindal, da parte di M&C che ha declinato l’invito a presentarsi all’ultimo tavolo di confronto.
Sorial, proprio in quella sede, aveva chiesto ai rappresentati dell’azienda “di ritirare immediatamente la procedura di licenziamento collettivo prevista per i lavoratori dello stabilimento di Battipaglia e procedere alla presentazione del piano industriale di Treofan-Jindal, con l’obiettivo di salvaguardare sia i siti produttivi che tutelare tutti i dipendenti”.
L’azienda si era impegnata a congelare per le prossime due settimane la procedura di licenziamento collettivo per il sito campano in attesa di presentare al tavolo il piano industriale dell’intero gruppo.
Nella serata di ieri è arrivata una nota della M&C che chiarisce la sua posizione nel merito della vicenda: “M&C ha ritenuto di non dover prendere parte (dandone preventiva e motivata comunicazione scritta al Ministero) in quanto non titolata per alcuna ragione a continuare a occuparsi delle vicende di una società (appunto Treofan Italy) sulla quale non esercita più alcun controllo da molti mesi, né detiene alcuna partecipazione (dal 24 ottobre 2018, data nella quale M&C ha perfezionato il trasferimento ad una società parte del B.C. Jindal Group della controllata Treofan Holdings GmbH, a sua volta proprietaria dell’intero capitale di Treofan Italy)”.
Richiesta di accesso agli atti del Mise Consob e Agcm – “A seguito di quanto appreso dal Comunicato MISE, nella giornata di ieri M&C ha presentato istanza di accesso agli atti al MISE, a Consob e ad AGCM, al fine di accertare la natura e le finalità delle procedure in corso e di poter quindi esercitare ogni suo diritto al riguardo. Una volta ottenute maggiori informazioni in merito alle summenzionate procedure, M&C valuterà tutte le iniziative che possano essere utili a tutelare al meglio l’interesse proprio e dei suoi azionisti, dandone informativa al mercato”.